Venerdì 26 Aprile 2024

Dalla Coppa Uefa all’Europa League: le origini della competizione

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È un agosto bollente dal punto di vista calcistico. Dopo il completamento delle competizioni nazionali, siamo giunti alla fase finale delle due coppe europee per club. Champions League ed Europa League sono in pieno svolgimento e stanno dando vita a sfide di gran livello nella nuova formula della Final Eight. Si tratta di partite secche tra le migliori otto squadre del torneo che si disputano tutte in una stessa nazione o città. Nel caso dell’ex Coppa UEFA si tratta della Germania, con la finale che si giocherà a Colonia il 21 agosto alle ore 21:00.

Tutti conosciamo vincitori e regole del torneo, ma in pochi, probabilmente, conoscono le origini della seconda competizione europea per club. L’Europa League, inizialmente, aveva un altro nome, ossia Coppa UEFA e la sua nascita è relativamente più recente rispetto a quella della più prestigiosa Champions League. Parliamo, infatti, degli anni ’70, più precisamente del 1971. Venne creata sulla base della preesistente Coppa delle Fiere, di cui vennero riprese le regole, in vigore dall’edizione 1968-1969. Rispetto alla Coppa dei Campioni, la terza coppa europea per prestigio, dato che esisteva anche la Coppa delle Coppe, ammetteva un numero doppio di squadre partecipanti, ben 64. I club, quindi, si sfidavano direttamente in partite a eliminazione diretta a partire dai trentaduesimi di finale. Tutte con andata e ritorno, compresa la finale. Per assistere alla prima finale in partita secca bisognerà attendere il 1998.

Motivo della fondazione della Coppa UEFA, ovviamente, era permettere alle squadre che non fossero in grado di competere per la vittoria del campionato nazionale di lottare per un trofeo europeo di prestigio. La prima edizione venne vinta dal Tottenham nella stagione 1971/1972. Inizialmente, la partecipazione era su invito delle singole Federazioni che, in base al coefficiente UEFA, potevano scegliere chi invitare tra i migliori club che non erano di diritto ammesse alla Coppa delle Coppe o a quella dei Campioni. La qualificazione tramite classifica, invece, venne introdotta nel 1979.

Dalla fine degli anni ’80 alla fine dei ’90 ci fu il periodo d’oro per le squadre italiane, con un dominio vero e proprio che vide trionfare più volte Juventus, Inter e Parma, con un’affermazione anche per il Napoli di Diego Armando Maradona. Nel 1999, invece, ci fu la prima rivoluzione del format della Coppa UEFA. Il torneo, infatti, venne fuso con la Coppa delle Coppe, dato l’allargamento del numero di squadre partecipanti alla Champions League. Nel 2009, invece, la competizione cambiò formula e nome. La denominazione fu cambiata in UEFA Europa League e la lista di accesso venne quasi del tutto uniformata, con la partecipazione garantita a tre squadre, due direttamente alla fase a gironi, di cui una è la vincitrice della coppa nazionale, e una attraverso i preliminari. Le squadre totali partecipanti alla competizione, dunque, sono 48: 13 provenienti dalle classifiche dei campionati, 27 dai preliminari, 21 da quelli per l’Europa League e 6 della Champions League, e 8 dalle terze classificate nei gironi di Coppa dei Campioni. Queste ultime partono direttamente dai sedicesimi di finale.

Dopo la fase a gironi, le 24 squadre qualificate e le 8 terze della Champions League si affrontano in scontri diretti con andata e ritorno a partire dai sedicesimi di finale. La finale, invece, si disputa in gara secca. Nell’attuale edizione, le scommesse sull’Europa League danno favorita l’Inter per il trionfo finale, con il Siviglia, esperta numero uno nella vittoria del trofeo negli ultimi anni, leggermente dietro.

Articolo presente in:
Dall'Italia

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