Mercoledì 24 Aprile 2024

Vitulano (Cittadini Pugliesi): “Emiliano si preoccupi dei diritti degli studenti pugliesi”

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La Regione Puglia chiude, inspiegabilmente visto il periodo di emergenza, i termini per le richieste di rimborso libri scolastici 2020/2021 e numerose famiglie e studenti aventi diritto si vedono negato il beneficio di legge.

La Regione Puglia, con una comunicazione poco efficace visto che non ha raggiunto tutte le famiglie interessate e in diritto di usufruirne, chiude al 31 luglio u.s. le procedure per richiedere i rimborsi per i libri di testo (a.s. 2020/2021), dopo averle aperte ad aprile, in piena pandemia, quando le famiglie erano concentrate su altre urgenze (prima fra tutte portare a buon fine la didattica a distanza, attività per la quale la scuola italiana non era affatto preparata) e gli alunni non sapevano il proprio destino scolastico per “l’anno che verrà”.

Unica, laconica e informale comunicazione, fornita senza ulteriori spiegazioni o motivazioni, è stata quella che ha riguardato il divieto di vendita o alienazione dei libri di testo in uso.

Va tenuto in conto – spiega Anna Maria Vitulano, candidata al Consiglio Regionale per la lista Cittadini Pugliesi –  che si tratta di una agevolazione che subisce sistematicamente ritardi e procrastinazioni, come è accaduto per il rimborso dell’anno scolastico 2019/2020, erogato solo nel maggio scorso. In alcuni comuni tra cui Manfredonia, inoltre, già dallo scorso anno sono pervenute molte meno domande di rimborso, per le modifiche apportate alla procedura richiesta su cui non è stata fornita sufficiente informazione alla platea dei possibili beneficiari che non sapevano dell’invio esclusivamente telematico e non più presso gli uffici comunali”.

Che fretta c’era? – prosegue la Vitulano – Sarebbe stato più opportuno, nella situazione contingente di emergenza, prorogare quanto più possibile tutte le scadenze riguardanti diritti fondamentali dei giovani pugliesi come il rimborso per i testi scolastici, beneficio al quale può accedere una platea di aventi diritto ulteriormente accresciuta, è lecito pensare, dalla crisi economica conseguente il perdurante lockdown”.

Una decisione – conclude Anna Maria Vitulano – che colpisce le famiglie più svantaggiate proprio perché bisognose: famiglie mono-genitoriali, studenti con genitori separati, nuclei familiari monoreddito… insomma, tutte quelle fasce sociali più deboli e fragili che la propaganda dell’autodefinitosi nel 2015 ‘Sindaco di Puglia’ Michele Emiliano a chiacchiere dice di proteggere e di avere a cuore, ma che puntualmente pagano lo scotto di strategie puramente elettorali”.

La realtà quindi è ben diversa da come viene raccontata: siamo di fronte ad un palese diritto negato a migliaia di cittadini pugliesi. Inoltre, si tratta di una platea di aventi diritto che, a causa della crisi, si è allargata, ma la Regione, colpevolmente, ha lasciato immutate le somme a disposizione, pertanto il contributo pro-capite, matematicamente, si riduce via via sempre più.

L’allarme, per primo, è stato lanciato dall’Associazione 19 Marzo, Onlus/Ets che si occupa di tutela dei diritti dei bambini figli di genitori separati/divorziati ed a sostegno della bi-genitorialità. Il sodalizio ha inviato una Pec al Servizio Istruzione e Università della Regione, resa nota alla stampa, nella quale richiama l’Ente a rivedere urgentemente la decisione, motivando puntualmente la richiesta, data la situazione attuale.

Il candidato presidente Michele Emiliano, pertanto, dovrebbe prestare maggiore attenzione al presente e al contingente, piuttosto che proiettarsi solo sul futuro. Ma, si sa, le campagne elettorali fanno miracoli…

Comitato Elettorale

Anna Maria Vitulano

Cittadini Pugliesi|Mario Conca Presidente

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Comunicati · News

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