Domenica 28 Aprile 2024

Monitoraggio Iss, incidenza a 176 e Rt stabile a 1,18: “5 Regioni verso rischio alto Covid”

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Incidenza settimanale in aumento a 176 casi per 100mila abitanti e indice Rt pari a 1,18, in lieve diminuzione ma sempre sopra soglia epidemica. È quanto emerge dall’ultimo monitoraggio settimanale effettuato dalla Cabina di Regia sulla situazione epidemiologica in Italia, che evidenzia come ci sia un leggero peggioramento dei dati rispetto alla scorsa settimana.

Aumenta il tasso di occupazione delle terapia intensive

Dall’analisi dell’Iss emerge come il tasso di occupazione in terapia intensiva sia salito all’8,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 09 dicembre) di contro al 7,3% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 02 novembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 10,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 09 dicembre) rispetto al 9,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 02 dicembre).

Nello specifico, questa settimana 7 Regioni e Province autonome superano la soglia di allerta per l’occupazione di posti letto Covid nelle terapie intensive, fissata al 10%. Sono la Calabria (all’11,8%), Friuli Venezia Giulia (14,3%), Liguria (12,4%), Marche (14,8%), PA Bolzano (18%), PA Trento (16,7%), Veneto (12,4%). L’Emilia Romagna registra un valore pari al 10%. Superano invece la soglia di allerta del 15% per l’occupazione dei reparti di area medica quattro Regioni e Province autonome: Calabria (al 16,8%), Friuli Venezia Giulia (23,3%), PA Bolzano (19,2%), Valle d’Aosta (24,2%).

Solo una Regione a rischio basso
Ben 20 Regioni risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, cinque sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Solo una Regione, e cioè il Molise, è classificata a rischio basso. In forte aumento anche il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (37.278 vs 30.966 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in aumento (34% vs 33% la scorsa settimana). È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (40% vs 45%), mentre sale la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (26% vs 22%).

 

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