Venerdì 29 Marzo 2024

Le attività commerciali di Manfredonia: “Sentiamo Palazzo di Città più vicino alle categorie produttive ed ai cittadini”

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Auspicando che il peggio sia ormai alle spalle, è il momento  di fare delle riflessioni.

Due anni quelli della pandemia, che hanno inciso in maniera incontrovertibile, devastando diversi settori in particolare quello del commercio e della ristorazione; Abbiamo in poco tempo visto evaporare i risultati di anni di sacrifici ed investimenti.  La fotografia scattata da Unioncamere e Infocamere sui dati del Registro delle imprese è tutt’altro che positiva, infatti ben 7000 sono le attività Bar- Ristorazione-  in Italia, che hanno dovuto chiudere i battenti a causa dell’emergenza sanitaria. Potremmo definirla una lotta disperata per la sopravvivenza  Siamo tra i settori che, inevitabilmente, per tutelare la salute di tutti hanno dovuto rinunciare (per lunghissimi mesi) al proprio lavoro e non senza difficoltà.

Certamente, una pandemia è un avvenimento  non prevedibile, come invece è programmabile  il futuro di una città dalle immense possibilità come Manfredonia, definita dai tanti come “Perla del Gargano” attrattiva ed accogliente tutto l’anno.

Va da se che il turismo, in tutte le sue forme, gioca un ruolo importante nel contribuire alla crescita economica, creare posti di lavoro, aumentare la produttività e il reddito, un’opportunità di sviluppo più congeniale dopo un dannoso passato fatto di illusioni pseudo industriali.

La nuova amministrazione comunale, nonostante le difficoltà,  ha il gravoso compito di cambiare il trend negativo degli ultimi anni. Tuttavia va riconosciuto che sentiamo il Palazzo di Città più vicino alle categorie produttive ed ai cittadini.

Del resto come Categoria non chiediamo molto se non di essere messi nelle condizioni di lavorare, creare reddito ed indotto occupazionale. Per farlo abbiamo bisogno di una città più attrattiva ed accogliente, ma soprattutto di essere messi nelle condizioni di competitività con le attività dei territori limitrofi . Da anni infatti scontiamo il gap dell’ordinanza relativa allo stop anticipato della musica a mezzanotte. Non è nostra intenzione creare discoteche all’aperto o essere i fautori di una movida selvaggia e pericolosa, non vogliamo arrecare danno alcuno ai residenti.

L’ordinanza NR.3/2022 del Sindaco Gianni Rotice, che in maniera sperimentale ha previsto lo stop della musica alle 01.00 , in questi primi weekend primaverili , sta producendo grandi benefici all’economia della città rappresentando di fatto anche un deterrente per molti giovani del territorio ad evitare  di  mettersi pericolosamente in auto per recarsi in altri posti fuori città, in locali e/o in feste abusive.

Inoltre in questi weekend non ci sono state situazioni di disagio per l’ordine pubblico. E’ nostra responsabilità rispettare le regole, ma non possiamo essere inspiegabilmente messi sul banco degli imputati per partito preso di qualche anonimo cittadino che si professa” in difesa del turismo contro il rumore acustico”.

Una città cresce se si fa qualcosa per qualcuno e non contro qualcuno.

Cresce collaborando in maniera fattiva e concreta.

Ringraziando il Sindaco Gianni Rotice e l’amministrazione comunale tutta, per questo esperimento, augurandoci  diventi effettivo per l’avvento della stagione estiva, invitiamo i nostri concittadini alla collaborazione ed alla comprensione alla  stregua della nostra attenzione nel non provocare danni e disturbi.

Viviamo in una città di tutti, aiutiamoci a far ripartire Manfredonia!!.

 

“Le Attività Commerciali di Manfredonia”

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