Giovedì 25 Aprile 2024

L’ultimo saluto a Tredicello, lo storico edicolante di Manfredonia

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Gaetano Pasqua, da tutti conosciuto come Tredicello, ci ha lasciato nei giorni scorsi. Manfredonia si è sentita un po’ orfana alla notizia della scomparsa dello storico edicolante della villa di Manfredonia. Gaetano (chiamato Tredicello come suo padre che era sempre il tredicesimo nella fila degli agricoltori che portavano il loro carretto con il raccolto) cominciò la sua attività di edicolante all’inizio degli anni ’70. Per oltre cinquant’anni ha fornito di giornali la nostra città da quell’angolo che è sempre stato un punto nevralgico di Corso Manfredi, l’incrocio tra il rivellino e il corso, punto di incontro per generazioni di manfredoniani. La villa è da sempre un luogo dove trascorrere le calde sere d’estate. Da lì passavano bambini, ragazzi, adulti e anziani, e Tredicello lo conoscevano davvero tutti. Aveva cominciato giovanissimo a distribuire i giornali, e gestiva l’edicola con la sua famiglia, sua moglie Siponta e i figli Raffaele e Agnese. Chi non ricorda Raffaele piccolissimo gironzolare intorno al chiosco e a giocare con chi si fermava a comprare un giornale? E proprio lui, diventato adulto, prese in mano le redini dell’edicola, allargandola ad altri articoli, oltre ai giornali: giostrine elettriche, palloni, i dolciumi e altro ancora. La presenza di Gaetano era costante. Nonostante i problemi di salute, lo si trovava sempre accanto a Raffaele davanti al chiosco. Qualche anno fa Raffaele, stanco della vita sacrificata nell’edicola, prese la difficile decisione di chiudere e andare a cercare fortuna al Nord. Manfredonia, la villa e il corso di colpo divennero tristi. Quella zona illuminata dall’edicola di Tredicello d’improvviso si fece buia e deserta. Passando di là nelle mattine di primavera si poteva trovare Gaetano seduto davanti all’edicola chiusa. Sulla serranda il cartello “Affittasi”. Un’immagine di una tristezza infinita. Gaetano non si dava pace, non riusciva a staccarsi da quella che era stata la sua vita. Innumerevoli le manifestazioni di affetto nei confronti di Raffaele. Tutti, seppur con la tristezza nel cuore, gli abbiamo augurato il meglio quando è partito. E tutti abbiamo esultato quando lo scorso anno Raffaele ha deciso di tornare a Manfredonia e riaprire l’edicola, scoprendo, come lui stesso ha detto, quante persone gli volessero bene e quanto fosse importante la sua presenza in quel luogo così caro a tutti i manfredoniani. Adesso Gaetano non c’è più, ma finché ci sarà il chiosco, la sua presenza sarà sempre lì e nel cuore di tutti i manfredoniani che gli hanno voluto bene.

Mariantonietta Di Sabato

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