Venerdì 26 Aprile 2024

L’agonia del San Camillo

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Questa volta l’associazione culturale e politica “Manfredonia Nuova” ha raccolto in dossier le lamentele dei cittadini per le carenze e le disfunzioni dell’ospedale San Camillo di Manfredonia. «Da aprile scorso ad oggi – scrive il una nota – appena la pandemia ha allentato la morsa, oltre a registrare le lamentele denunciate dai cittadini, abbiamo iniziato una indagine per cercare di capire meglio qual è la situazione in cui si trova il nostro nosocomio San Camilo De Lellis».

Non che si sia scoperto qualcosa di nuovo rispetto alle lamentele e alle proteste che da tempo immemore sono manifestate dalla gente e riprese dalla stampa: l’indagine di MN non aggiunge niente di nuovo se non la conferma della «agonia dell’ospedale e l’indignazione dell’intera comunità: abbiamo registrato – certifica la presidente di MN Iolanda D’Errico – quello che abbiamo ascoltato fuori e dento l’ospedale, le esperienze vissute dai cittadini nell’ambito ospedaliero». Il “quadro” che ne è venuto fuori è disarmante.

«Diabetici gravi che da un giorno all’altro non hanno trovato più il medico il reparto declassato; anziani che aspettano da mesi il ricovero per un intervento chirurgico; donne che rimandati all’anno prossimo per la mammografia; così per esami radiologici ed altri esami specialistici; macchinari che non funzionano; e tanto altro. La carenza di fondo è la mancanza cronica di medici, di personale infermieristico, di operatori socio sanitari. È inquietante – prosegue Manfredonia Nuova – la disorganizzazione dei servizi e la mancanza di una direzione efficiente. Uno stato di cose che non consente di assicurare le dovute risposte alle richieste di cure. La gente è costretta a ricorrere, anche per interventi di routine, ad altre strutture ospedaliere con quali disagi e difficoltà specie per anziani e disagiati, è facile immaginare. Sono stati impiegate ingenti risorse per interventi murari – rileva D’Errico – ma non si è pensato minimamente a garantire al nosocomio le dovute risorse umane che sono quelle che sostengono e qualificano un ospedale».

La domanda di routine è rivolta ai dirigenti della Asl, ai politici: «perché non intervengono?». Una domanda ormai del tutto pleonastica.

I problemi dell’ospedale San Camillo sono ben noti da anni. Sono stati denunciati anche in consiglio comunale. Ci fu una proposta avanzata dal gruppo di minoranza, di costituire una commissione consiliare con lo scopo di indagare e intervenire sulla situazione allarmante del nosocomio. La giunta e la maggioranza non accettarono, annunciando una loro iniziativa per intervenire sulle difficoltà dell’ospedale. Da allora sono passati diversi mesi e non si è saputo più nulla, né da parte dell’amministrazione comunale, né dalla stessa minoranza che aveva annunciato che la commissione l’avrebbero istituita e resa operativa. Il risultato è questo ennesimo richiamo preoccupato di Manfredonia Nuova che documenta la denuncia dell’aggravarsi delle carenze funzionanti del nosocomio.

 

Michele Apollonio

 

 

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