Non era facile prevedere un Manfredonia come “squadra da battere” del girone A del campionato di Eccellenza Pugliese. Il faraonico mercato voluto dal Presidente Giuseppe Di Benedetto che è cominciato con uno staff tecnico di categoria superiore, ha 
creato i presupposti per la vittoria del campionato. A mister De Candia ed al suo vice, Nicola De Santis, è stato messo a disposizione un organico maturo, esperto che “sulla carta” dovrebbe giocarsi la serie D con la vincente del girone B, senza troppi affanni. Le vittorie, cinque di fila, sono arrivate ma il percorso non è stato sempre facile: dopo il risicato 1-0 casalingo contro l’Incedit Foggia, i Sipontini sono passati facilmente ad Orta Nova. A San Marco dopo un buon primo tempo la squadra ha corso qualche rischio nella ripresa, soprattutto dopo l’1-2. Anche Il Borgorosso Molfetta ha venduto cara la pelle domenica scorsa, a Monte Sant’Angelo, rischiando di impattare il misero 1-0. La squadra paga la impossibilità di allenarsi sul proprio campo e di non poter avere il sostegno del proprio pubblico al Miramare. Mister de Candia è stato perentorio nel riconoscere che “incide, incide molto sulla crescita della squadra”. Non è difficile immaginare che un gruppo nuovo, costruito con molti ragazzi che non hanno mai giocato insieme, abbia bisogno di tempo per arrivare al rendimento programmato dallo staff tecnico. Non aver un campo in cui potersi allenare e giocare le partite casalinghe, rallenta inevitabilmente questo processo. Il Miramare, promesso alla prima di campionato, non è ancora disponibile e non si sa quando potrà esserlo. Dopo la insidiosa trasferta di Bisceglie, “a casa” di Mister Franco Cinque, il 30 ottobre, il Manfredonia ospiterà il San Severo di mister Rufini, Pasquale Trotta e di Nico Salvemini. Molti sperano al Miramare.
di Antonio Baldassarre
