Venerdì 19 Aprile 2024

Rifondazione Comunista Manfredonia: “La nave della discordia”

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Da qualche giorno in città non si fa altro che discutere sulle luminarie “natalizie”, a volerle chiamare così, piantate nel fossato del nostro Castello.
Premesso che siamo favorevoli a qualsiasi attività atta a valorizzare il territorio e a contribuire al progresso turistico della nostra città, vogliamo esprimere in maniera totalmente libera, democratica e civile il nostro disappunto (e comunque anche di parte della cittadinanza) in merito ad alcune decisioni prese.
La prima, e meno importante ad onor del vero, riguarda l’installazione di una luminaria a forma di nave da crociera che nel nome e nell’immaginazione richiama al “Titanic”: considerate le ondate di critica e lo scetticismo generale su cui si è incagliata, sembrerebbe calzante alla storia tanto discussa sugli schermi Holliwodiani.
Il Titanic sipontino rischia di naufragare a pochi giorni dall’installazione, sotto il peso di una sostenibilità energetica che a quanto pare è richiesta solo a pochi.
Se poi si considera l’ubicazione, la nave oscura il castello Svevo-Angioino, un monumento così importante e simbolico per la nostra città, senza avere alcun collegamento storico-culturale né con esso e né con usi, costumi e tradizioni della nostra comunità.
Pertanto sorge spontaneo domandarsi se si potesse inserire la predetta luminaria in una piazza con vista sul mare (Piazza Diomede ad esempio) e più appropriata al contesto.
La seconda osservazione richiama all’emergenza energetica: Consumare corrente per tener illuminata una creazione così grande a partire già da inizio novembre, sembra un affronto a chi in un periodo così duro, e con un aumento del 500% delle bollette di energia e gas, rischia di vivere il natale al buio, al freddo e al gelo.
Mancano solo il bue e l’asinello per raffigurare una rappresentazione moderna del presepe, con condizioni ambientali simili alla famiglia di Nazareth.
Non vogliamo essere paranoici, certo, e sappiamo che le luminarie possono essere uno strumento di sviluppo turistico, ma questo non deve essere fatto in barba alla sofferenza di milioni di persone.
Crediamo nei commercianti sipontini, nella loro voglia di fare e nella grinta che hanno mostrato per cercare di far tornare Manfredonia la “Perla del Gargano”, ed è per questo che li invitiamo assieme all’amministrazione comunale, a svolgere, come già adottato altrove, iniziative di solidarietà per le famiglie che rischiano di festeggiare il natale in condizioni disumane, per non continuare ad alimentare la guerra dei poveri in atto nel nostro paese.
Rifondazione Comunista Manfredonia
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