Domenica 28 Aprile 2024

Altro salto in avanti dei traffici portuali

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IL 2022 HA SEGNATO un ulteriore significativo progresso nei traffici marittimi del porto di Manfredonia che ha così concorso nel determinare quello che il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale della quale Manfredonia fa parte assieme a Bari, Brindisi, Monopoli, Barletta, e dal 16 giugno scorso Termoli, ha definito «risultato storico che conduce il Sistema a guardare all’immediato futuro con ottimismo e fiducia».

IL MOVIMENTO merci nel porto di Manfredonia ha superato la soglia delle 700mila tonnellate facendo registrare una crescita commerciale pari al 10,5 per cento, grazie all’incremento del 13% delle rinfuse solide e del 38% delle merci in colli. Tra le merci più trafficate: grano, fertilizzanti, vetro, soda, urea, sabbia, pale eoliche che hanno nelle aree portuali delle quali è dotato il porto industriale, un supporto essenziale.

RILANCIO del porto di Manfredonia anche sul versante passeggeri che ha segnato un movimento di cinquemila passeggeri nei soli tre mesi estivi con il collegamento marittimo con le Isole Tremiti finanziato dalla Regione Puglia che assicurerà il servizio anche per l’estate prossima. Complessivamente gli accosti sono stati 279.

IL SISTEMA portuale del mare Adriatico meridionale ha fatto registrare un continuo e consistente progresso nelle varie attività dei diversi porti che ne fanno parte e «le prospettive per l’immediato futuro – preconizza il presidente Ugo Patroni Griffi – sono addirittura più positive. Stiamo lavorando- rassicura – a livello nazionale per ottenere le semplificazioni, strumento indispensabile per realizzare le opere, dragare i porti e attrarre investimenti privati. Il 2023 ha una fondamentale priorità: l’avvio delle gare delle opere finanziate sul PNRR e sul fondo complementare. Opere che fungeranno da volano di sviluppo per i nostri porti e per i territori ad essi connessi».

IL PORTO di Manfredonia è fortemente interessato alla realizzazione di numerose opere già progettate e pronte per la loro messa in opera che daranno allo scalo marittimo sipontino un forte impulso alle sue attività che come vediamo, e con l’appropriata e lungimirante guida, possono crescere e svilupparsi per dare respiro ad un settore dell’economia non solo cittadina che ha già sperimentato avere un grande supporto nel sistema portuale.

SODDISFAZIONE per i risultati raggiunti è espressa anche dal mondo del lavoro portuale. «Abbiamo lavorato con continuità e intensamente» sintetizzano Salvatore Prencipe, presidente della Cooperativa servizi portuali “Muscatiello”; «Con picchi di cinque navi al giorno» riporta Lorenzo Gramazio presidente della Cooperativa “Orsini”: le organizzazioni portuali storiche del porto di Manfredonia. «La ripresa del lavoro portuale è tangibile – rileva Prencipe – tant’è che stiamo investendo in nuove attrezzature, veicoli e gru per migliorare e snellire le operazioni portuali, e sui nostri dipendenti con aggiornamenti e il mantenimento delle loro qualifiche con le ultime tecniche di sicurezza. Stiamo assumendo sia pure part time giovani da addestrare e avviare ad un lavoro non facile».

TRA  le merci movimentate in grane evidenza le componenti eoliche: «il porto di Manfredonia è diventato – spiega Saverio De Girolamo, della omonima agenzia marittima – una qualificata hub di base per la disponibilità di ampie aree che consentono di stoccarle per poi avviarle nelle località di installazione».

Michele Apollonio

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