Nella conferenza stampa di ieri pomeriggio, “per fare il punto sulla stagione calcistica che si sta concludendo, sugli allenamenti della squadra e sugli scenari futuri del Manfredonia Calcio 1932″, svoltasi presso il Bar Fiore, il presidente del Manfredonia Calcio Giuseppe Di Benedetto ha tuonato e attaccato la società “Manfredonia Miramare” con il suo presidente Iraldo Collicelli, gestore dello stadio sipontino, ed il sindaco Gianni Rotice, reo di non aver mantenuto le promesse sulle tempistiche di apertura dell’impianto.
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’ultimo episodio in ordine di tempo: “Dopo i danni fatti dai tifosi del Bisceglie nella gara di domenica scorsa al Miramare, il presidente Collicelli in una nota (che mostra ai presenti) mi chiede 20 mila euro di danni e, soprattutto mi nega l’accesso al Miramare per gli allenamenti, se non rispondo a quella nota”
Di Benedetto legge i provvedimenti del giudice sportivo che parlano di una multa al Bisceglie di 400 euro e sottolinea come sia il Bisceglie per quanto di sua competenza a farsi carico di eventuali danni al terreno di gioco.
Situazione che manda su tutte le furie Di Benedetto: “Mi chiedo se c’è ignoranza o voglia di fare soldi con il sottoscritto, considerando che i danni al prato vengono pagati dalla LND che a sua volta li addebita alla società Bisceglie Calcio. Prima di chiedere a me i danni, questi soggetti si sono chiesti quanti danni hanno fatto alla società ed ai tifosi con mesi ad allenarci e giocare fuori. Noi abbiamo nemici in casa, la squadra tornerà a Trani, tolgo il disturbo.”
Di Benedetto ha poi sottolineato le scuse giunte dagli interlocutori, ma ormai anche per una questione di tempistica, la scelta di portare la squadra a Trani per gli allenamenti da oggi, è stata confermata.
Graziano Sciannandrone
