Sabato 27 Aprile 2024

Totaro (M5S): “Contributi regionali per il Piano urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), Comune di Manfredonia assente”

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E’ ormai noto che il sindaco Rotice sia in uno stato di confusione politica, o forse lo è sempre stato.

In parte lo capisco, ci troviamo in un comune complicato con una eredità abbastanza difficile. Ma ci sono mille alternative possibili rispetto a quella del rimanere in confusione e non produrre determinati risultati per la città, lasciandola bloccata e indietro rispetto alle altre città pugliesi.

Un esempio evidente proviene dall’interrogazione che ho portato ieri in consiglio circa lo stato di avanzamento del piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS) e del collegamento ferroviario di mobilità passeggeri e merci Manfredonia-Foggia. L’ho sentito confuso, da una parte una risposta del tutto errata, alla ricerca della sempre eterna colpa o giustificazione. Dall’altra una totale assenza di materiale prodotto, da raccontare, sulla questione PUMS.

Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), in parole povere, è un piano strategico per la mobilità sostenibile delle persone e delle merci della città, in base alle sue necessità. Pensate che nel 2019 a Manfredonia è iniziato il lavoro preparatorio per la predisposizione del PUMS che allo stato attuale è incompleto e composto, sinteticamente, dalla parte di rilevazione dati sul traffico urbano e al proprio interno contiene anche quella relativa alla stesura delle idee preliminari per il pieno funzionamento della tratta Manfredonia-Foggia.

Di contro, le città pugliesi vanno in altra direzione. Con DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 ottobre 2022, n. 1438 la Regione Puglia ha previsto l’assegnazione di contributi ai comuni pugliesi per il monitoraggio dei PUMS, avendo alcuni adottato il piano da almeno due anni. Quindi mentre noi siamo in alto mare per la stesura, ci sono città che lo hanno completato e addirittura città che lo hanno implementato da due anni e, per questo motivo, ricevono finanziamenti per monitorare i risultati positivi prodotti. E al danno si aggiunge la beffa, considerata la necessità, ogni 5-6 anni in media, di aggiornare il PUMS. Come ribadito, il piano della mobilità sostenibile tocca, giocoforza, il collegamento provinciale tra Manfredonia e Foggia, e su questo tema è peggio che andar di notte. Si parla di distinzione rispetto al passato, di protocollo storico e di fiducia.

C’è poco d’aver fiducia su questo collegamento tra la nostra città, sin dal porto industriale, alla città di Foggia, sino allo snodo di Borgo Incoronata. Manfredonia per ora è sempre andata nel verso opposto. Dalla fantomatica connessione tramite bus rapidi, una pazzia fortunatamente cancellata, arriviamo allo stallo politico che ancora oggi caratterizza la questione, stallo quindi decennale che non può certo generare fiducia, anche a fronte dei 50 milioni di euro di finanziamento per ora persi, in attesa di novità sul rifinanziamento. Come anticipato al sindaco è un tema su cui tanti attori istituzionali hanno la responsabilità: il comune, la regione, RFI.

Questo tema non può continuare a poltrire in questo stallo, tra soldi persi, servizio trasporti passeggeri per due mesi all’anno e trasporto merci inesistente. L’assenza della politica locale, per quanto di sua competenza, a maggior ragione a seguito dei nostri interventi sul tema, è grave.

In aggiunta, potremmo addirittura definirlo gravissimo, a fronte del cantiere da 121 milioni di euro per il recupero e l’ammodernamento del nostro Porto industriale, 80 milioni a valere sul programma di interventi infrastrutturali in ambito portuale sinergici e complementari al PNRR e per 41 milioni a valere su PNRR-ZES.

Gli interventi daranno la giusta dotazione infrastrutturale su cui si fonderanno gli scambi commerciali che l’Europa farà con l’area bagnata dal mediterraneo, con la sua politica estera Global gateway e al suo interno con le reti TEN-T. Ma come potremo beneficiare se al porto non garantiamo un’infrastruttura ferroviaria adeguata?

Sono passati circa due anni e dal sindaco non abbiamo ricevuto risposte, la situazione rispetto al passato non è cambiata e sul pums è un totale fallimento. Manfredonia ha bisogno di una visione politica di lungo periodo e azioni conseguenti che possano portare a una crescita strutturale.

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