Sabato 27 Aprile 2024

La “Unioneimpresa” ribatte al soliloquio dell’assessora

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NEI giorni scorsi l’assessora al bilancio Antonella Lauriola, ha pubblicato un video nel quale si sofferma sulle problematiche delle tariffe della Tari sulle quali l’associazione “Unioneimpresa” ha espresso una serie di obiezioni e rilievi finiti anche in un esposto al TAR. La replica dei commercianti non è stata affidata al solito comunicato cartaceo, bensì ad un video col quale un delegato di “Unionimpresa”, nella fattispecie Francesco Palmieri, replica punto per punto alle affermazioni della rappresentante del governo Rotice, alternando voce e volto a quello dell’assessora.

UN MODO semplice e diretto di far partecipi i cittadini su questioni che li riguardano personalmente. Non sciolta la domanda pregiudiziale se il video e quanto detto in esso dell’assessora, fosse a titolo personale o a nome della giunta, un distinguo non secondario in quanto la ripresa è stata fatta nell’ufficio comunale ma diffusa sul sito personale di Fb. «Sono state date notizie false in merito alle tariffe Tari» ha esordito Lauriola. «Affermazioni molto gravi» ribatte Palmieri. «Se ci sono notizie false perché non si è proceduto con le denunce?» incalza notificando un modo di fare vago e generico utilizzato spesso da questa amministrazione. «Se non lo si è fatto – ha pressato Palmieri – vuol dire che le notizie cui si allude non sono false».

L’ASSESSORA si impappina allorquando afferma: «Rispetto all’anno scorso le tariffe Tari non sono aumentate, o meglio – si riprende – non è proprio così: rispetto all’anno scorso sembra aumentata perché non è stata applicata – cerca di spiegare – l’agevolazione». Vale a dire il “ristoro” previsto dal Governo. «A parte che molti degli aventi diritto non l’hanno ancora percepito – è la replica – sono interventi elargiti dal Governo, che c’entra il Comune?». Devia l’assessora sulle utenze domestiche, ma finisce per contraddirsi. Dice «gli aumenti non ci sono stati o meglio ci sono stati». «Insomma – incalza Palmieri – ci sono stati o non ci sono stati». Ci sono, come evidenziano le cartelle distribuite nei giorni scorsi.

L’ASSESSORA Lauriola si innervosisce: «Si sta facendo una campagna denigratoria contro l’amministrazione comunale e la mia persona» afferma. Un classico ormai di questa amministrazione che ricorda tanto una delle favole di Esòpo: accusare infondatamente per nascondere le proprie carenze. «Non è assolutamente vero – ribatte deciso il commerciante – nessuna campagna denigratoria. Stiamo solo portando avanti delle istanze giuste per la tutela delle nostre attività. Siamo sicuri di non aver diffuso nessuna falsità». E la Lauriola «Ci sono operatori che non sono in regola con i pagamenti e che occupano abusivamente spazi pubblici». La replica: «Se c’è qualcuno che non sta mantenendo fede ai propri impegni che si intervenga. Perché non lo si fa?».

Un confronto diretto che ha posto in evidenza le difficoltà, forse l’inadeguatezza (è già stato rilevato più volte), di una espressione fondamentale della giunta Rotice, alle prese con oggettive problematiche complesse, e gli operatori commerciali che devono far fronte ad una miriade di complicazioni che alla fine si riversano sui cittadini utenti-contribuenti terminali.

  Michele Apollonio

 

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