Martedì 30 Aprile 2024

Volevano uccidere poliziotto: sette fermi della Dda

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Volevano uccidere un ispettore della polizia in servizio alla squadra mobile di Foggia. E’ quanto scoperto dalla indagine della Dda di Bari che oggi ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria  sette persone, presunte affiliati al clan Moretti-Lanza-Pellegrino, indiziati di detenzione e porto d’armi da guerra e comuni da sparo, rapina ed estorsione, con l’aggravante mafiosa.

Si tratta di Francesco Abruzzese, di 38 anni, Giuseppe Albanese, di 35, Mario Lombardi, di 34, Alessandro Moretti, di 24, Massimo Perdonò, di 38, Fabio Tizzano, di 35, Carlo Verderosa, di 45 anni. I sette sono accusati di detenzione di otto pistole e un kalashnikov, di una tentata rapina in una gioielleria di Foggia e di una rapina a mano armata. I fatti contestati si riferiscono a dicembre 2015-gennaio 2016. Da una intercettazione del 19 gennaio scorso si sente una telefonata di Alessandro Moretti a Francesco Abruzzese. Il secondo dice al primo esplicitamente di essere intenzionato a uccidere un ispettore capo in servizio presso la Squadra Mobile di Foggia, dicendo anche di volergli incendiare l’automobile. “Io sono un killer, – dice –  bastardo in faccia… quel cornuto… lo devo sparare in testa… lo devo sparare… mò gli devo accendere la macchina”.

Articolo presente in:
Capitanata · News

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