Venerdì 19 Aprile 2024

Il bilancio 2013 dell'attività Guardia Costiera Manfredonia: tanti sequestri, dalla pesca di frodo alla marijuana

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Nell’anno solare 2013 gli uomini del Compartimento Marittimo di Manfredonia hanno condotto una capillare attività di controllo e di contrasto di illeciti nei settori di competenza istituzionale del Corpo delle Capitanerie di Porto. In particolare nell’ambito della filiera ittica in tutte le varie fasi, dalla pesca fino alla commercializzazione, il tutto al fine di salvaguardare la salute dei consumatori; tale attività si è snodata su tutto il territorio della Provincia di Foggia, fatta eccezione delle Isole Tremiti, le quali fanno capo alla giurisdizione del Compartimento Marittimo di Termoli. Numerose sono state le condotte contra legem accertate dal personale degli Uffici Marittimi del Compartimento, in particolare sono stati contestati numerosi illeciti penali ed amministrativi. Le operazioni sono state sovente espletate col supporto tecnico del Servizio Veterinario dell’ASL Foggia e in alcuni casi con altre Forze di Polizia presenti sul territorio per quanto di propria specifica competenza. Nel settore della pesca a livello compartimentale, gli illeciti amministrativi accertati sono stati 474 (quattrocentosettantaquattro), comportando circa 432.224 euro di sanzioni amministrative pecuniarie comminate. 138 (centotrentotto) risultano i soggetti deferiti alla competente Autorità Giudiziaria per reati comuni e per quelli concernenti i settori della pesca, del demanio e dell’ambiente. Riguardo ai sequestri eseguiti, per quanto attiene in particolare la filiera ittica sono stati posti sotto sequestro 5140 Kg di pescato e 38 attrezzi da pesca, questi ultimi per un valore pari a 33.700 euro circa: inoltre è stato sequestrato anche un natante da diporto che effettuava pesca abusiva, dotato di reti a strascico e divergenti, il tutto per un valore complessivo pari a 54.000 euro circa. Tra i casi più frequenti di illeciti in materia di pesca, vanno annoverati l’immissione nel circuito commerciale di prodotti ittici non sicuri in quanto sprovvisti delle informazioni obbligatorie necessarie ai fini di assicurarne la rintracciabilità, ovvero la provenienza e le caratteristiche alimentari, nonché con etichettatura non conforme alle pertinenti disposizioni normative in materia.

Tante sono state anche le operazioni volte al contrasto del fenomeno dell’ambulantato abusivo con relativi sequestri di prodotto ittico in dispregio delle più comuni disposizioni igienico-sanitarie in materia. In materia ambientale sono state elevate 4 informative di reato a carico di ignoti per smaltimento, abbandono e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo, ed una notizia di reato a persona nota per inosservanza di norme ambientali. Inoltre, si è proceduto al sequestro di uno scarico non autorizzato nell’agro del comune di Zapponeta (FG), posto all’interno di una nota azienda vitivinicola locale ed il titolare è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria: è stato altresì elevato un verbale amministrativo a carico di persona nota di circa 600 euro, in quanto ritenuta responsabile di effettuare scarichi domestici non autorizzati in una zona adiacente all’azienda vitivinicola di cui sopra. Cinque, inoltre, le violazioni amministrative accertate a carico di persona nota, di cui 2 per scarichi non autorizzati, 2 per gestione dei
rifiuti ed una per trattamento non autorizzato di acque reflue.

In ambito demaniale, sono state denunciate 20 persone per occupazione abusiva di area demaniale marittima, mentre 6 sono le persone ritenute responsabili di aver realizzato opere non autorizzate in prossimità del demanio marittimo. E’ stato inoltre posto sotto sequestro giudiziario un immobile, sito in località Siponto a Manfredonia, che insiste su area demaniale marittimo in assenza di titolo concessorio, ed è stata ottenuta la demolizione d’ufficio di un immobile in cemento armato insistente su demanio marittimo. In materia di sicurezza della navigazione, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Foggia il comandante di una motonave, battente bandiera russa, in quanto a seguito di visita ispettiva a bordo venivano riscontrate alcune gravi mancanze in materia di sicurezza della
navigazione, in seguito alle quali si procedeva al fermo amministrativo della nave in questione, sino ad eliminazione delle deficenze. Durante la stagione estiva sono stati effettuati numerosi controlli agli stabilimenti balneari, presenti nella zona di competenza del Compartimento Marittimo di Manfredonia: da Vignanotica, località a nord di Mattinata, sino a Foce Aloisa, zona compresa tra i comuni di Zapponeta e Margherita di Savoia, sono stati controllati 83 stabilimenti balneari. 25 le sanzioni amministrative elevate a carico dei titolari per violazioni in materia di ordinanze
balneari: dall’assenza di bagnino presso la propria postazione sino ad arrivare a stabilimenti balneari sprovvisti di dotazioni minime di sicurezza, o addirittura in possesso di medicinali di primo soccorso scaduti.

Di notevole importanza anche il sequestro di 500 (cinquecento) Kg. di marijuana, effettuato congiuntamente al Nucleo Operativo Radiomobile dei CC di Manfredonia: la sostanza stupefacente sequestrata avrebbe fruttato all’incirca 5 milioni di euro, se fosse stata immessa sul mercato nero del traffico di droga. Nell’anno appena iniziato il personale della Guardia Costiera di Manfredonia, diretta dal Comandante Marcello Notaro, ha già attivato operazioni di contrasto alla pesca del “bianchetto”: inoltre tutto il personale è impegnato in costante attività di controllo nei settori della tutela ambientale, della pesca, del demanio marittimo e della sicurezza della navigazione al fine di creare deterrenza e sanzionare le attività illecite riscontrate.

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Commenti

  • AHAHAHAHAHA, MI VIENE DA RIDERE o forse da piangere.Ho assistito personalmente al sequestro di una cassetta di pesciolini allievi da parte della guardia costiera,in v. della Croce, dopo 5 minuti ne sono uscite altre 10 di cassette e vendevano tranquillamente questi pesciolini.In v. della Croce tutti i giorni c’è pesce in cassette buttate a terra in vendita.E’ uno schifo sia per l’igiene del pesce sia per la puzza e la sporcizia sulla strada.E’ UNO SCHIFO!!!!!!!!!!!!

    tex 23/01/2014 10:01 Rispondi

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