Venerdì 29 Marzo 2024

Fondi Ue, Bordo (Pd): Parlamento e governo al lavoro contro sprechi, ora autorita' locali garantiscano risultati

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“In questo primo scorcio di legislatura Parlamento e governo hanno creato i presupposti per una gestione efficace ed effettiva dei fondi europei. Spetta ora soprattutto alle autorita’ regionali e locali, competenti per l’attuazione dei programmi di spesa, garantire che a questi obiettivi conseguano risultati concreti”. Lo ha detto il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera, Michele Bordo, del Pd, a Foggia durante un seminario sui Fondi europei.

“I fondi strutturali sono la principale se non l’unica risorsa a disposizione dell’Italia per sostenere il rilancio, la crescita, l’innovazione, la competitivita’, l’occupazione e l’ammodernamento del nostro sistema produttivo e infrastrutturale. La prossima programmazione sarà quasi certamente l’ultima in cui l’Italia potrà disporre di risorse considerevoli – pari a poco meno di 30 miliardi di euro – per la politica di coesione. Non possiamo sprecarla” ha detto Bordo.

“Voglio dunque sottolineare la nuova impostazione generale della programmazione prospettata dalla prima bozza di accordo di partenariato sottoposta dal Governo alla Commissione europea nello scorso dicembre. – ha spiegato Bordo – Per non ripetere gli errori del passato, alla Camera, su mia personale sollecitazione abbiamo previsto che il governo, prima della stipula definitiva dell’accordo con le autorità dell’Unione europea, lo trasmetta al Parlamento per l’espressione del parere da parte delle commissioni parlamentari permanenti competenti per materia. L’accordo, infatti, e’ lo strumento chiave che definisce le priorità e le modalità di spesa per i fondi e ne condiziona quindi in misura decisiva l’efficienza e l’efficacia”.

“Dobbiamo concentrare le risorse disponibili su pochi obiettivi ad alto potenziale di crescita di cui sia misurabile l’effettiva attuazione: la competitivita’ delle PMI (15 per cento delle risorse), l’occupazione, l’istruzione e la ricerca. Non nascondo le mie perplessità per la scelta di destinare all’obiettivo infrastrutture e sistemi di trasporto solo il 5 per cento delle risorse complessive. Indubbiamente a livello europeo sono previsti allo scopo finanziamenti per circa 10 miliardi di euro nell’ambito del Meccanismo per collegare l’Europa, un nuovo fondo dedicato alle reti transeuropee. Ma tali risorse sono appunto concentrate sui corridoi e sugli altri assi prioritari di trasporto e rischiano di trascurare le infrastrutture di apparente rilevanza locale che incidono tuttavia in misura decisiva sulla competitivita’ del nostro sistema produttivo e sulla qualità della vita dei cittadini” ha concluso Bordo.

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Commenti

  • Come si sospettava, detto fatto…. dopo che sono scappati i buoi si provvede a chiudere le porte della stalla…..
    Mi chiedo: dove si era se si era “…..Spetta ora soprattutto alle autorita’ regionali e locali, competenti per l’attuazione dei programmi di spesa, garantire che a questi obiettivi conseguano risultati concreti”

    semprevigile 23/01/2014 12:34 Rispondi

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