Lunedì 29 Aprile 2024

Due colpi di pistola congelano il mondo intero. Diciassette anni fa la morte di Gianni Versace

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Martedì 15 luglio 1997, ore 8.30. Diciassette anni fa. Miami Beach si sveglia con l’animo terrorizzato ed incredulo. La ridente località balneare degli Stati Uniti d’America, diventa il terrificante palcoscenico della morte di Gianni Versace, una delle personalità più importanti della moda mondiale. Dieci secondi per una tragedia inaspettata ed inconcepibile. Lo scenario è quello della sontuosa villa di Versace. Uno squilibrato uccide lo stilista dal cuore elegante, sparandogli a bruciapelo sulla scalinata della sua villa. Una tragedia che ha paralizzato per ore il mondo intero. Il ragazzo calabrese amante della bellezza, non c’è più. Rimane solamente la testimonianza tangibile del suo talento e della sua passione: la sua moda. In pochi minuti le testate giornalistiche di tutto il mondo, annunciano la triste notizia. Due colpi di pistola per annerire momentaneamente la figura dell’uomo e dello stilista, quell’uomo che nella vita incantò e stupì gli uomini e le donne di tutto il mondo con le sue irresistibili creazioni. Pochi fattori per la nascita di questa leggenda della moda, una grande dose di talento e molta passione. Nel negozio di sua madre scoppia la scintilla. Dalla tenerissima età, la “grande bellezza” è la sua vera passione. Una storia che nell’essenza profonda ha le tinte tipiche delle favole meridionali. Una favola che affonda le sue radici nelle terre calabresi, fra i resti artistici della Magna Grecia e fra le atmosfere oniriche e sognanti della Calabria. In questo clima di estrema bellezza naturale, nacque una vera star della moda mondiale: nacque Gianni Versace. Di lì in poi, un’esistenza conosciutissima. Un’esistenza che ha cavalcato numerosissimi successi, che restano indelebili nella storia del costume del nostro paese. Dall’Alta moda al teatro, Gianni Versace non si è fermato mai e non ha mai esaurito quell’imponente dono creativo, linfa del suo glorioso successo. Una moda particolare, “atipica” per i tempi, una moda eccessiva e sensuale, che ha proposto creazioni innovative che molto presto diventarono l’oggetto del desiderio delle grandi personalità del costume mondiale.

“Con la morte di Versace l’Italia ed il mondo perdono lo stilista che ha liberato la moda dal conformismo, regalandole la fantasia e la creatività”, queste le parole di Franco Zeffirelli, amico di Versace e personalità di grande valore della scena culturale italiana. Fantasia e creatività, i due elementi che rimarranno per sempre nella memoria di tutti noi. Due colpi di pistola non hanno cancellato la genialità di Versace. L’assassino non ha mai cancellato quel mito “meridionale”, che ancora oggi a diciassette anni dalla sua morte, ricordiamo con stima ed ammirazione. Non ci sarà mai nulla che cancellerà il suo costume, la sua favolosa storia, la sua moda così eccessiva ed innovativa e la sua personalità così estrosa e riservata. Oggi ancora qui, per ricordare quella fantastica mente creativa, che portò in giro per il mondo il nome dell’Italia, classificandolo come luogo di bellezze e di talenti, come quello disarmante di Gianni Versace.

Felice Sblendorio

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  • beh…ricordare una grande personalità come quella di Gianni Versace non fa mai male…un mito.

    Antonella 15/07/2014 14:22 Rispondi
  • C’è una rubrica su Radio24 che si chiama “la carta costa”. Io introdurrei “il web è già pieno di articoli inutili”. ECCONE UNO!!

    ieinissima 15/07/2014 12:37 Rispondi

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