Sabato 27 Aprile 2024

La strana storia delle primarie a Manfredonia: la fine della coalizione di centro sinistra e le dovute dimissioni di Riccardi (di S. Cavicchia)

0 0

Terza parte

Il dopo-primarie è delineabile solo a grandi linee, per alcuni spunti e tendenze poiché mai come in questa occasione ne vedremo delle belle e la realtà andrà oltre ogni possibile fantasia ed immaginazione. Riccardi e la trojka cercheranno di fare piazza pulita degli avversari interni con le solite armi, la blandizia e la promessa, l’emarginazione ed il silenziamento di ogni voce diversa. Già il Sindaco e la trojka si sono rimpossessati del PD manfredoniano portando dalla loro parte esponenti dell’altra sponda. Già il Sindaco e la trojka hanno chiesto la testa di F. La Torre come capo gruppo e quella di Ognissanti da sostituire con Campo al Consiglio Regionale, per coerenza politica. L’assurdo è che come al solito si guarda alla pagliuzza nell’occhio altrui e non alla trave nel proprio occhio. Coerenza politica vorrebbe che il primo a dimettersi dovrebbe essere il Sindaco Riccardi, sia perché non gode più dell’appoggio unanime ed incondizionato del suo partito e del suo elettorato sia soprattutto perché Riccardi ha teoricamente e di fatto determinato una nuova maggioranza a suo sostengo. La coalizione di centro sinistra che aveva sostenuto e fatto eleggere Riccardi nel 2010 in contrapposizione al centro destra guidata da Pecorella non c’è più. Oggi c’è esplicitamente un’altra alleanza che sostiene Riccardi e che va da Rifondazione Comunista a NCD e Futuro e Libertà (oggi Fratelli d’Italia?). Questo è il risultato paradossale, forse imprevisto e non voluto, delle primarie a Manfredonia, le quali da lotta interna al PD si sono trasformate in battaglia esterna, pubblica e cittadina, distruggendo il Centro Sinistra. Perciò per logica e coerenza politica sono necessarie e più che dovute le dimissioni di Riccardi, dato che si è costituita, anzi è stata sollecitata e accettata dallo stesso Riccardi una nuova alleanza. Sarebbe assurda l’idea di formare una nuova giunta inserendo esponenti di tali nuove forze di centro destra, come qualcuno paventa, perché non rispecchierebbe la volontà popolare espressa dall’elettorato nel 2010; sarebbe anche la fine di ogni parvenza di democrazia. All’anomalia della primarie del PD vinta con il sostegno determinante di partiti ed esponenti del centro destra, si aggiungerebbe l’anomalia antidemocratica di un sindaco e di un Giunta che non rispetta la sovranità del popolo manfredoniano. Già la Giunta attuale è totalmente anomala poiché ben quattro assessorati (i più importanti) sono gestiti da cosiddetti tecnici, persone non elette ed addirittura in conflitto di interessi. Con l’eventuale entrata in Giunta (o in altri ruoli) di esponenti del centro destra l’anomalia sarebbe al di fuori di ogni pudore e decenza, distruggendo ogni valore ed etica. Veramente, come, il popolo usa dire, non ci sarebbe più religione! Perciò, visto la nuova alleanza e maggioranza costruita, Riccardi si deve dimettere ed andare ad elezioni con la nuova coalizione, senza scuse, infingimenti ed inganni. Avrà Riccardi il coraggio di essere coerente politicamente, così come egli chiede agli altri, e di rifuggire dalla tentazione di utilizzare nei prossimi mesi l’apparato dell’A.C. ed il suo ruolo istituzionale per la propria personale campagna elettorale?

IL RUOLO DEI GIORNALI E DEI MASS-MEDIA, LOCALI E PROVINCIALI.

Il ruolo dei giornali e dei mass-media, locali e provinciali, sarà molto prezioso ed essenziale nei prossimi mesi. Si assisterà sicuramente al tentativo di frenarne la libera e pluralistica voce, al sorgere e/o rinascere di nuove testate giornalistiche, al tentativo di acquisire una parte dell’esistente ed anche qualche giornalista compiacente, come è già avvenuto nel presente e nel passato. Fiumi di denaro saranno messi in circolazione attivando tanti giovani, in modo volontario e/o non (promesse, favori o 100 euro a testa?). Le agenzie pubblicitarie e di marketing, i sondaggisti ed i consigliori politici-elettorali, saranno pagati con fior di quattrini. Ecco perché è necessario che tutti i candidati Sindaci pubblichino fin d’ora i bilanci, le risorse ricevute, impegnate e spese per la campagna elettorale. Se, come rumors dicono, nella precedente campagna elettorale 2010 si sono spesi circa 300 mila euro (da dove sono venuti?) quanto si spenderà nella prossima campagna elettorale? Un milione di euro sarà sufficiente?  Da dove, da chi, come, quando, perché arriveranno, con quali conseguenze per il futuro di Manfredonia, che, oltre a quello ambientale, dovrà, forse, subire anche l’inquinamento del voto e della coscienza per mezzo del denaro, il tutto a spese e a danno dei sipontini?

IL MOVIMENTO CINQUE STELLE SIPONTINO

Non sarà possibile né opportuno combattere Riccardi sul terreno di gioco della infinita rete amicale costruita scientificamente in 25 anni, né sperare nei suoi guai giudiziari, su cui solo Emiliano potrebbe e dovrebbe esprimersi su richiesta dello stesso Riccardi per amore della sua serenità e della città (il processo a Pescara sarà sicuramente rinviato come è già stato rinviato quello del professore Panzone, principale imputato). Va proposto e costruito un altro terreno di gioco: partendo dall’analisi delle sue contraddizioni, inadempienze ed inganni programmatici è necessario fare emergere tutte le forze ed energie vitali, sopite, nascoste e bloccate, costruire un prospettiva di speranza e fiducia nel cambiamento rivolta specificamente all’elettorato libero e non votante da tempo perché disgustato da questa cattiva politica, organizzarsi e lottare nel Consiglio Comunale e nella città per promuovere controllo dell’operato amministrativo e partecipazione sociale attiva, l’entrata in gioco di nuovi soggetti politici necessari per il cambiamento della nostra città. Qui potrà e dovrà giocare un ruolo fondamentale il M5S che si sta organizzando ad operare in questa direzione con tutta la forza politica, che gli deriverà dal suo movimentismo alternativo e dal fatto che le elezioni comunali saranno contemporanee a quelle regionali, e, quindi, influenzabili non solo dal voto clientelare ma dal voto libero, politico, ideale.

Silvio Cavicchia

Sociologo e Ricercatore Sociale del Centro Studi e Ricerche “Eutopia”

silviocavicchia@gmail.com

Articolo presente in:
News
  • …. “humus del sottobosco della società sipontina….”.
    In verità non ha detto mica tanto del “sottobosco”….. manfredoniano, ha parlato solo di…. soggetti politici che svolgono la piccola politica di una piccola città dove succedono eventi …. a mio dire illogici.

    semprevigile 11/01/2015 16:17 Rispondi
  • Pongo un quesito allo studioso Cavicchia: qual è il progetto politico condiviso da Zingariello? E’ lo stesso che hanno condiviso prima delle primarie la coalizione di centro senistra e poi quella di destra?

    Pippo 11/01/2015 12:06 Rispondi
  • Nel segreto della cabina elettorale dobbiamo spostare i nostri voti dal pd a qualsiasi altro partito, troppi gli anni di nulla, apparte i gadget e le spillerete col sorriso. E poi non mi venite a dire ma il sindaco fa i fatti. Il porto turistico sarebbe un fatto? Ah beh un fatto fatto male perché fa lavorare forse 2 persone.

    Cittadino deluso 11/01/2015 9:49 Rispondi
  • Prof.Cavicchia lei merita un premio prestigioso! Un cittadino onesto non può non condividire la sua stupenda analisi. Sto sorridendo al pensiero di come lei sia stato capace di entrare nella pancia dei problemi come se fosse sia l’anima pulita sia l’ainima sporca di questa stranissima società sipontino. Un connubio perfetto, una mente raffinata e arguta che riesce ad entrare nell’humus del sottobosco della società sipontina e quindi trarne conclusioni di alto spessore!

    Cittadino onesto 10/01/2015 14:46 Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 
 
 
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com