Domenica 28 Aprile 2024

Inidoneità acqua potabile, ordinanza sindacale: Nicotel Gargano dichiarato inagibile

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Ordinanza Sindacale contingibile ed urgente relativa all’inagibilità della ricettiva turistica denominata Nicotel Gargano della ditta Turismo Gargano Investimenti s.r.l. ubicato in Manfredonia – Zona Pip – S.S. 89 Km. 774, per inidoneità dell’acqua di approvvigionamento.

La vicenda: Il Sindaco ha preso atto della comunicazione trasmessa in data 23 aprile dal Servizio di Igiene degli Alimenti dell’ASL FG al Dipartimento di Prevenzione Area Nord, con la quale notificava l’ordine di sospensione delle attività di ristorazione, causa l’accertata inidoneità dell’acqua potabile di cui dispone l’insediamento turistico in oggetto; la medesima struttura ricettiva alberghiera, recentemente già interessata da provvedimenti sanzionatori per precedenti inidoneità afferenti l’approvvigionamento idrico, a seguito di adeguamenti strutturali ed organizzativi, con provvedimento della Asl FG, prot. n.0092114 del 04.11.2014 aveva ottenuto il parere igienico sanitario favorevole per il  rilascio dell’agibilità, conformità condizionata alla fornitura dell’acqua potabile a mezzo di autobotti appositamente autorizzati. 

L’Hotel Nicotel Gargano, causa l’accertata inidoneità dell’acqua potabile, non ha mantenuto i requisiti che hanno determinato il rilascio della certificazione di agibilità; per questo motivo, “ritenuto che ricorrono i presupposti e le ragioni per svolgere con celerità e tempestività il procedimento amministrativo inteso ad evitare l’aggravamento del principio precauzionale ed a salvaguardia della salute pubblica ai sensi dell’art.222 Testo Unico delle Leggi Sanitarie n. 126511934, e dunque “di dichiarare inagibile la struttura ricettiva turistica Nicotel Gargano sito in Manfredonia-ZonaPIP – S.S.89 Km. 774; il sindaco “ordina a chiunque di non occupare gli immobili residenziali ricadenti nel medesimo complesso ricettivo turistico di cui sopra; dispone che le condizioni di agibilità, previo richiesta degli aventi diritto, dovranno essere attestate dal competente ufficio Tecnico Comunale e dalla ASL competente; di incaricare la Polizia Municipale e le altre Forze di Polizia del controllo di ottemperanza dell’ Ordinanza Sindacale; di avvertire che i contravventori all’ordinanza saranno puniti ai sensi dell’art. 650 del codice penale, fermo restando l’applicazione delle sanzioni amministrative per legge o più grave sanzione”.

Luisa Buonpane

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  • Mi stò rendendo conto che vivo in una città dove di normale non esiste nulla…è tutto illusionismo e affarismo di pochi a discapito dei tanti e basta guardarsi attorno per rendersene conto.
    La domanda nasce spontanea ,le Aziende che operano nella stessa zona industriale dove esiste il povero Hotel Nicotel,come fanno a lavorare se non hanno ne fogna e nemmeno acqua potabile ???????’
    Se hanno fatto chiudere l’Hotel Nicotel per mancanza di norme igieniche sanitarie ed altro,tutte le altre aziende che operano in quella zona che devono fare ??????????????
    Chi pagherà i danni economici e d’immagine a questi soggetti che per anni hanno lavorato e prodotto in quella zona ?????
    Chi sono gli eventuali colpevole amministrativi e istituzionali di questi fatti che hanno concesso i permessi di operatività di tante aziende compreso il malcapitato Hotel a cui deve andare tutta la nostra solidarietà !!!!!

    Pantalone paga sempre ! 23/06/2015 21:37 Rispondi
  • E questo sarebbe il turismo a Manfredonia? Si dà la possibilità di aprire una struttura alberghiera, senza che ci fossero gli allacci all’acqua potabile e alla fogna? Quanta gente ha soggiornato in quella struttura senza esserne al corrente?

    tonino 01 51 23/06/2015 11:40 Rispondi
  • Comunico a chi non lo sapesse : quella zona non è mai stata servita ne di acqua ne di fogna, tutte le aziende che ci sono e che c’erano non sono mai state allacciate alle reti dell’aqp , facendo spendere alle aziende,se in regola, più risorse per questi servizi,chiediamoci a questo punto se non era il caso di dotare la zona di servizi,compreso le strade per una buona viabilità,e poi far insediare le aziende,chiediamoci la colpa a questo punto del fallimento di quella zona di chi è?

    Matteo Palumbo 22/06/2015 20:32 Rispondi
  • E poi in giro si dice che le fabbriche andavano via/chiudevano perchè gli operai non erano abituati a lavorare….
    Lo Stato, l’Europa, se sono stati spesi anche fondi comunitari, dovrebbero mandare degli ispettori e fare le dovute verifiche per vedere il perchè “il contratto d’Area di Manfredonia” non è decollato e per quali motivi.
    La prima verifica da farsi e sulle infrastrutture non ancora realizzate, dopo verificare chi teneva i fili del gioco…. che alla fine sappiamo come è andato a finire…. (facendolo diventare contratto d’aria fritta) e quello dell’albergo è un gioco paradossale…. durato tanti anni i cui clienti, magari, erano inconsapevoli di trattare con acqua insalubre…
    Si consiglia, a chi va in Africa, di usare acqua minerale in bottiglia… qui, la clientela, fu avvisata.

    semprevigile 22/06/2015 18:11 Rispondi
  • Roba da terzo mondo!
    ROBA DA TERZO MONDO!
    Ve ne rendete conto? La civiltà avanza dappertutto, a Manfredonia regrediamo nella barbarie, e non soltanto per l’acqua potabile!
    Mandavo i miei figli a scuola da soli, dalle elementari alle superiori!
    Adesso DEVO accompagnare i miei nipoti, perché altrimenti rischiano incontri pericolosi e/o incidenti!

    ilproletario 22/06/2015 15:03 Rispondi
  • E’ d’uopo sapere: “l’albergo, l’acqua la prelevava dalle condotte dell’Acquedotto Pugliese o direttamente da qualche falda sotterranea ?”
    Dall’articolo non si capisce l’approvigionamento idrico da dove proveniva.

    semprevigile 22/06/2015 14:03 Rispondi
    • l’acqua la portava “Paulucc acqua sporc”, una cisterna da 10.000 litri mezza arrugginita. L’origine? chiedetelo a lui….

      Spartacus 05/07/2015 11:02 Rispondi
  • LE AUTORITÀ’ DAPPRIMA DANNO I PERMESSI PER LA COSTRUZIONE DI UN ALBERGO E POI NON PORTANO L’ACQUEDOTTO ALLO STESSO, PER RIENTRARE CON I COSTI DOVREBBERO VENDERE UNA CAMERA A 300?

    Giuseppe 22/06/2015 13:26 Rispondi
  • ADDIO AD ALTRA AZIENDA DEL CONTRATTO D’AREA….MA L’ACQUA DOPO 5-10 ANNI IN QUELLA ZONA C’è O NON C’è???????????????? perchè sono stati stanziati milioni e miliardi senza che quelle fabbriche avessero acqua potabile??? Misteri dell’economia sipontina e a Bari si risvegliano sempre dopo le elezioni??????????

    OCCHIO AL ROSSO 22/06/2015 12:47 Rispondi
  • Questa chiusura determina altra disoccupazione per il personale dell’hotel: meno male che il Regio Hotel Manfredi non ha gli stessi problemi in quanto rimane l’unico albergo per questa terra con la vocazione del Fu-turismo. A maggior ragione se anche l’Hotel Gargano viene demolito. Si fa costruire un grande albergo ma non gli si danno gli allacciamenti dell’ACQUA e della FOGNA. E’ l’ennesima dimostrazione dell’incapacità, dell’incompetenza e del menefreghismo delle amministrazioni comunali (Riccardi, Campo e Prencipe)a gestire le infrastrutture delle zone industriali e le risorse del territorio. Il primo firmatario a non rispettare i patti sottoscritti è stato il Comune di Manfredonia con il risultato della fuga e del mancato insediamento di altre attività nella zona. L’interesse del Comune è stato ed è solo quello di mungere le aziende riscuotendo tasse pesanti come l’IMU e la TARI. L’interesse degli imprenditori e professionisti locali è stato quello di vendere i terreni e partecipare alla progettazione ed a pietrificare ed asfaltare la zona: come diceva qualcuno “tanto le aziende han pigghiet i soldi”. Qualcuno dei coinvolti, se dico il falso, mi risponda o mi quereli per calunnia.

    Francesco Santamaria 22/06/2015 12:35 Rispondi

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