Venerdì 26 Aprile 2024

Gli auguri di Santa Claus a Manfredonia: Cara amica ti scrivo.

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Manfredonia, 22 Dicembre 2015

Carissima Manfredonia,

quest’ anno per poco ho creduto di non poter più ritornare a farti visita e invece, fino alla fine, eccomi qua, anche se solo per pochi giorni.  Prometto che farò il possibile per esaudire i desideri di tutti i bimbi anche se però, mi troverei un po’ in difficoltà: dalle lettere che mi scrivono scopro che molti papà hanno perso il lavoro, che diverse aziende hanno chiuso, che molti non percepiscono stipendi da qualche mese e che in famiglia si respirano un po’ di preoccupazioni. Ora tu capirai che per me è molto difficile svolgere bene il mio ruolo. Sai benissimo che io sono il padre del Natale dei consumi, non di certo il “padre vostro”, quindi il pane non posso moltiplicarlo. Ho accettato l’invito perché per me è sempre un piacere visitarti, sei così bella e piena di charme, col tuo seno di mare che regala piacere agli occhi da ogni prospettiva, che faccio fatica a credere che i tuoi cittadini, custodi e ricchi di tanta beltade, siano in affanno economicamente. In realtà devo ammettere che forse un po’ lo sospettavo. Mi hanno chiamato troppo tardi e poi non ti nego che in tutti i posti in cui sono stato, l’accoglienza era più festosa e ricca di tante cose belle. Per carità, i miei vicini di casa qui, non sono da meno, anzi, solo che sono un po’ pochini. Il Natale è bello perché tutta la città è in festa nei suoi vicoli, strade, castelli, palazzi antichi. Tutti che fanno a gara per dar sfoggio della propria arte e del proprio ingegno e tutti che approfittano per fare dei pensieri originali. Da qui ho dedotto che un po’ di pecunia ha fatto capolino. Mi dispiace, ma ora a me resta il problema dei bambini anche perché non tutti mi chiedono i giocattoli. Per esempio c’è Michelino che scrive: “Caro Babbo Natale, come regalo voglio dormire tranquillo: non voglio l’Energas, papà e mamma dicono che è pericoloso per loro, per i figli, per gli uccelli e per i pesci e io c’ho paura e non dormo più.” E che posso fare io, mia cara Manfredonia, per Michelino? Mica posso regalare ad un bambino dei tranquillanti!( Ah, non ci sono più i bambini di una volta!) Quindi, mi sarei documentato un po’, chiedendo ai miei vicini e ho capito di cosa si tratta e la soluzione a questo desiderio io non ce l’ho. A questo punto non mi resta che farti un augurio sincero e anche un po’ interessato: che la tua bellezza disturbi il sonno di quanti vogliono farti scempio e suggerisca loro la ricetta per vivere e prosperare di ogni tua grazia.

Buon Natale bellissima amica mia

Santa Claus

P.S. Dimenticavo: non è che l’anno prossimo mi dedichi, oltre che Piazza del Popolo anche via Maddalena e i suoi incantevoli vicoli?

La foto in anteprima è di Luigi Beverelli

 

 

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