Con determina dirigenziale, presa d’atto relativa “all’attribuzione del punteggio assegnato dal Commissario ad acta al diploma di specializzazione in “Infrastrutture Terminali di Trasporto Aereo, Marittimo e Terrestre” dell’ing. Antonietta Amoruso pari a punti 0,940, da addizionare al punteggio di 47,023, già assegnato alla stessa dalla Commissione giudicatrice del concorso per la copertura di n. 1 posto di Capo servizio “Ingegnere o Architetto”, giusta verbale n. 10 del 05.11.2010, per un totale di punti 47,963″.
Con l’attribuzione dell’indicato punteggio, questa è la graduatoria di merito ora determinatasi:
1 FERRARA Marco, nato a Manfredonia il 22.11.1965 52,158
2 AMORUSO Antonietta, nata a Foggia il 09.09.1967 47,963
3 MANZELLA Antonio, nato a Manfredonia il 09.10.1966 47,101
4 FORTE Domenico, nato a San Giovanni Rotondo il 26.12.1970 45,500
5 RIGNANESE Vincenzo, nato a Manfredonia il 03.04.1967 44,895
Da qui disposta la trasmissione della determinazione in questione al Segretario Generale per la conseguente “Approvazione della graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori del concorso, previa comunicazione alla Giunta Comunale” ai sensi dell’art. 29 comma 4° del Regolamento Nuova disciplina per le assunzioni, approvato con deliberazione di G.C. n. 72 del 25.01.2000 e successive di modifica.
I fatti: Come da atto, “con deliberazione di G.C. del Comune di Manfredonia n.637 del 04.11.2002 fu indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n.1 posto di “Capo Servizio Ingegnere o Architetto” – cat.D – Tratt.Tab.D3; con D.G.C. n.451 del 30.09.2009 fu nominata la relativa Commissione giudicatrice; con determinazione del Segretario Generale n. 95 del 10.12.2010 furono approvati i verbali dal n. 1 al n. 10, trasmessi da detta Commissione giudicatrice a conclusione dei relativi lavori, e la graduatoria di merito del concorso ed è stato dichiarato vincitore del concorso di riferimento l’ing. Marco Ferrara; con determinazione del Segretario Generale n. 102 del 30.12.2010, in esecuzione della deliberazione di G.C. n. 500 del 29.12.2010 di programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2011/2013, fu disposta, a seguito dello scorrimento della graduatoria di merito indicata, l’assunzione a tempo indeterminato e pieno del 2° classificato, nella persona dell’arch. Antonio Manzella.
Con deliberazione di G.C. n. 314 del 24.12.2014 è stato preso atto della sentenza n. 5626/2014, con la quale il Consiglio di Stato ha parzialmente accolto il ricorso in appello presentato dall’ing. Antonietta Amoruso, candidata classificatasi al 3° posto della citata graduatoria, disponendo, pertanto, di procedere al riesame del punteggio attribuito alla stessa alla luce delle indicazioni contenute nella sentenza, previa riconvocazione della Commissione; con determinazione n. 381 del 26.03.2015 il Segretario Generale ha preso atto dell’esito dei lavori della Commissione, riconvocata in data 19.02.2015 per il riesame del punteggio da attribuire alla ricorrente, giusta verbale approvato con atto dirigenziale n. 327 del 17.03.2015, e confermato la graduatoria finale del concorso in questione già approvata con determinazione n. 95/2010; vista la sentenza n. 634/2016 del 27.01.2016 con la quale il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso proposto dall’ing. Antonietta Amorusso contro il Comune di Manfredonia per l’ottemperanza della sentenza del Consiglio di Stato n. 5626/2014, ha nominato il Prefetto di Foggia commissario ad acta, affinché provvedesse a determinare il punteggio da assegnare al diploma di specializzazione in “Infrastrutture Terminali di Trasporto Aereo, Marittimo e Terrestre” esibito dall’interessata nell’ambito della procedura concorsuale in riferimento; Vista la nota prot. n. 13333 del 14.04.2016 con la quale il dott. Sergio Mazzia, delegato dal Prefetto di Foggia alle funzioni di Commissario ad acta ai fini dell’esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V n. 5626/2014, ha depositato il provvedimento di esecuzione dell’ottemperanza, prot. n. 13332 del 14.04.2016, in attuazione della sentenza del Consiglio di Stato sez. V n. 634/2016”.
Graziano Sciannandrone