Giovedì 28 Marzo 2024

Addio Prof. Matteo Palumbo

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Caro Matteo, sono qui a scriverti parole d’addio, ma mi sembra ancora così assurdo che tu non ci sia più.

Mi sembra solo ieri quando insieme parlavamo dei mille problemi che affliggono la nostra difficile, ma amatissima città. Ore ed ore su al Comune a capire quali soluzioni adottare, orgogliosi di poter amministare Manfredonia, ma al tempo stesso dispiaciuti di essere capitati in un momento complicato a livello nazionale, dove i tagli tarpano le ali ai progetti e si ha sempre il desiderio di fare di più.

E di fare tu non ne avevi mai abbastanza e, come un padre premuroso, nei cinque anni in cui sei stato al mio fianco come vice sindaco hai vegliato sulla città e anche su di me.

Sì, su di me, che conoscevi da quando nella politica avevo iniziato a muovere i primi passi e che trattavi come un figlio e io ti sentivo come un padre.
Ora non ci sei più, ma restano i tuoi insegnamenti. Insegnamenti non solo scolastici alle centinaia di tuoi alunni che in oltre 40 anni di professore al Liceo Scientifico ti porteranno sempre nei loro cuori, ma anche nella vita politica della città, a cui hai preso parte sempre attivamente con onestà e lealtà.

Consigliere comunale, consigliere provinciale, assessore all’urbanistica, vice sindaco, ma anche professore di italiano e latino, nonché agricoltore all’occorrenza e non ultimo ottimo marito e padre.

Caro Matteo, sei sempre stato un grande uomo, dalle mille sfaccettature e dalla grande umanità. E ogni cosa che hai fatto aveva un unico grande comune denominatore: la passione. Come ripetevi sempre, infatti, solo con la passione si possono raggiungere risultati.

Grazie Matteo per essermi stato accanto dedicandomi il prezioso tempo che avevi guadagnato con la pensione. Il mio pensiero ora va alla tua famiglia ed in particolare alla tua amatissima moglie Grazia, che solevi spesso nominare, crucciato per il tempo che le sottraevi, ma entusiasta di poterla rincontrare a fine giornata per poter passeggiare insieme sul lungomare di Manfredonia, come due fidanzatini.

Che altro dire, caro Matteo? Se tu fossi qui, sono sicuro che mi suggeriresti, come solevi fare, una frase in latino. Ecco, ora sono io che la dedico a te: ego tamen non obliviscar tui, ovvero, non mi scorderò mai di te.

 

Angelo Riccardi
Sindaco di Manfredonia

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Comunicati · News

Commenti

  • Che dispiacere e quanta tristezza, caro Matteo, aver saputo della tua dipartita. Siamo stati insieme in Consiglio Provinciale per tanti anni ed eri sempre prodigo di consigli e iniziative per la tua Manfredonia e per il nostro Gargano. Era un piacere discorrere e dialogare con te, uomo di cultura ed efficace comunicatore. Frequenti le tue spiegazioni su aforismi e brocardi latini che maneggiavi con grande sagacia. Condivido e sottoscrivo le belle parole di Angelo Riccardi e ti saluto con amicizia e rispetto. Il rispetto che si deve a quella persona perbene che tu sei stato. Ciao Matteo.
    Rocco Frascaria

    Rocco Frascaria 03/02/2017 12:50 Rispondi
  • Carissimo Professore,
    anche se tanti Suoi alunni hanno, con l’avanzare dell’età e, forse, dell’arroganza, iniziato ad appellarla con il nome di battesimo, per me rimarrà sempre Professore. Di italiano, di latino e non solo. L’Insegnante, diceva, non svolge la sua funzione se, prima ancora della materia, non insegni con umiltà e passione l’arte della vita. Arte che, seppur con le tensioni che caratterizzano l’interazione tra appassionati, credo di aver carpito meglio delle citazioni in latino.
    Non sempre l’adolescente che ero ha apprezzato l’educatore maturo che era. Sicuramente non sempre l’educatore maturo ha sopportato l’adolescente. Tuttavia l’età, l’esperienza, mi hanno fatto scoprire quanto avessi imparato e, soprattutto, quanto ancora avrei potuto ancora scoprire con il Suo aiuto. Se lo avessi capito per tempo sarei sicuramente una persona migliore.
    Adesso, almeno nella prima metà della nostra esistenza, non sarà più possibile recuperare. Sicuramente in una dimensione al di la dello spazio e, soprattutto, del tempo avremo modo di ricominciare da dove l’incedere incalzante della vita ci ha interrotto. Anche allora Lei mi chiamerà con il mio nome di battesimo e io sempre Professore.

    Pasquale di Bari 03/02/2017 0:24 Rispondi
  • Condoglianze alla famiglia

    Manfredonia in Movimento Amici di Beppe Grillo 02/02/2017 23:58 Rispondi

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