Giovedì 28 Marzo 2024

Rimpasto della Giunta Riccardi bis, per continuare a governare la città

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Presso Palazzo San Domenico si sta lavorando al rimpasto della giunta comunale per ritrovare l’equilibrio, forse mai avuto nell’ultimo mandato di Riccardi. Equilibrio mai raggiunto perché i giochi di potere politico faticano a trovare un compromesso. Così, potrebbe succedere che 2 “big” Antonella Varrecchia assessore alla Solidarietà e Politiche Sociali e Carlo Cinque, assessore alle Risorse del Territorio e Sviluppo Economico, più una “new entry” Sonia Calabrese in capo all’assessorato Affari Generali e Personale, possano lasciare spazio a forze fresche.

I papabili sostituti potrebbero essere Innocenza Starace (moglie di Alfredo De Luca, consigliere comunale del Movimento E.S.T.), Noemi Frattarolo (espressione di Mario Totaro e Salvatore Valentino), Lorella Zammarano (spinta da Libero Palumbo e Tonino Prencipe, quindi non di Vincenzo Balzamo con cui si affiancò in campagna elettorale) e l’ex IDV Matteo Ognissanti (espressione di Adamo Brunetti e Della Patria). Tre uscenti per quattro probabili nuove entrate. Una mossa ipoteticamente azzeccata se si volesse fantasticare sull’assegnazione dell’assessorato all’ambiente, patata bollente dell’amministrazione comunale dall’insediamento del Giugno 2015 (si veda l’affaire EnerGas e i mostri del passato per comprendere perché l’incarico è stato già rifiutato ben 2 volte).

Con la Giunta, però, non si scherza. Al di là della fantapolitica, è da evidenziare che questo organo è il più importante politicamente in quanto cervello dell’amministrazione locale. Le aspettative sono alte, perciò, anche perché attualmente su 7 assessori, solo una è provvista di una laurea (di Sonia Calabrese, che peraltro potrebbe lasciare il posto). Non che l’abito faccia il monaco, per carità, ma è sotto gli occhi di tutti che i risultati faticano ad arrivare e la città vive su vari fronti un momento difficile. Sarebbe onorevole nominare assessori in base a qualità tecniche e competenze professionali, in grado di risolvere i problemi che ci trasciniamo dietro da amministrazione in amministrazione nonostante si sappia che le stesse nomine per la Giunta dipendano più dalla rappresentanza consigliare e dal supporto politico (sicuramente requisito extra-curriculare non necessario) potenzialmente offerto a chi detiene il potere di stilare e porre in atto le politiche (o policy, preferendo). Che sia la volta buona?

Antonio Raffaele La Forgia

Articolo presente in:
News · Politica

Commenti

  • Il PD invece di prendere in giro la Raggi venga a Manfredonia per vedere cosa hanno combinato i vari pifferai magici che negli anni si sono alternati a Palazzo San Domenico…..

    il figlio del fotografo 10/03/2017 11:52 Rispondi

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