Sabato 27 Aprile 2024

Il Foggia espugna finalmente lo Zaccheria: 2-1 all’Avellino.

2 1

Nel silenzio di uno Zaccheria vuoto (gara disposta a porte chiuse, a causa degli incidenti occorsi due settimane prima, presso la stazione ferroviaria con i tifosi del Pescara), i rossoneri di mister Stroppa battono l’Avellino di Novellino molto più nettamente di quanto non dica il risultato finale (2-1) al termine di una gara gagliarda, giocata bene ed a buon ritmo, con ottimi fraseggi.

Non vinceva in casa dal lontano 14 ottobre con il Perugia (medesimo risultato di 2-1), il Foggia, che così finalmente riesce a sfatare il tabù Zaccheria, diventato negli ultimi mesi terra di conquista per gli avversari. Per fortuna, il trend in trasferta è più che lusinghiero, atteso che fuori casa il Foggia ha sin qui conquistato 17 punti, secondo solo al Cittadella come rendimento esterno di tutta la serie B.

Ma veniamo alla gara: Stroppa conferma il suo nuovo 3-5-2 con Guarna tra i pali, trio di centrali difensivi con Tonucci, Camporese e Loiacono da destra a sinistra, Greco in cabina di regia, Gerbo e Kragl esterni di centrocampo, in mezzo capitan Agnelli e Deli a rompere le trame avversarie; in attacco confermato il duo Mazzeo-Nicastro che molto bene aveva fatto a Chiavari.

Biancoverdi irpini con diverse assenze, soprattutto in attacco con Ardemagni, Castaldo e Bidaoui.

Pronti via, ed il Foggia comincia a spingere alla ricerca del gol, costruisce la prima occasione con Deli che si vede respingere il diagonale velenoso e sulla ribattuta Agnelli spara alto da buona posizione.

Doccia fredda all’11’: l’Avellino passa in vantaggio. Punizione dal vertice sinistro dell’area, palla scodellata in area per la testa di Migliorini, sponda-assist per Asencio che fulmina Guarna sottorete.

Il Foggia non perde la bussola e riprende a macinare gioco: al 24’ diagonale di Kragl di poco a lato, non riesce a Mazzeo il tap-in vincente sotto porta. Al 29’ al termine di un’azione convulsa in area irpina, Camporese batte a rete, ma il tiro viene respinto dal braccio largo, staccato dal corpo, di un difensore, ma l’arbitro tra lo stupore generale non concede ai rossoneri l’evidente rigore.

Ma il gol è nell’aria ed il pareggio del Foggia si concretizza al minuto 35: Nicastro, imbeccato con un lancio lungo da Greco, mette a sedere un avversario, poi, invece di battere a rete in diagonale, serve Mazzeo che in equilibrio precario, perché pressato da tergo, gli restituisce il pallone, e Nicastro finalmente deposita in fondo al sacco.

Al 43’ il Foggia ha la ghiotta opportunità di chiudere il primo tempo in vantaggio, ma Mazzeo fallisce un calcio di rigore(sparato alto sulla traversa) concesso dal sig. Di Martino di Teramo per un fallo da ultimo uomo su Gerbo, che si era involato verso la porta avversaria: rosso diretto per il capitano degli irpini D’Angelo, per aver fermato una chiara occasione da rete.

La prima frazione si chiude sull’1-1, ma con il Foggia che si appresta giocare tutto il secondo tempo con un uomo in più.

L’Avellino si chiude in difesa a protezione del risultato di parità, ma il Foggia sfrutta la superiorità numerica e dopo alcune buone occasioni, trova la rete del meritato definitivo vantaggio al culmine di una bellissima azione tutta di prima, che parte dalla tre-quarti con Greco, che smista sul vertice della lunetta ad Agnelli, il quale apre sulla destra per Gerbo, che la mette nell’area con un rasoterra su cui si avventa bomber Mazzeo, per il tocco vincente in rete.

Il resto è solo accademia, girandola di sostituzioni, con l’Avellino che tenta il forcing finale alla ricerca disperata del pari, ma senza impensierire più di tanto la retroguardia foggiana, che così porta a casa la seconda vittoria casalinga della stagione.

Sei punti nelle ultime due partite per i ragazzi di mister Stroppa, boccata d’ossigeno che dà morale, fiducia, serenità ed autostima in vista del prosieguo del campionato, alla vigilia dell’impegnativa , ma non proibitiva trasferta in Sicilia in quel di Palermo.

Ma si sa, al Foggia di quest’anno, in trasferta, nulla è precluso ….

TABELLINI

FOGGIA (3-5-2): Guarna; Tonucci, Camporese (dal 15’ st Floriano), Loiacono; Gerbo, Agnelli, Greco, Deli (dal 36’ st Martinelli), Kragl; Mazzeo, Nicastro (dal 35’ st Duhamel). A disp.: Tarolli, Figliomeni, Fedato, Beretta, Celli, Ramè, Scaglia, Calabresi, Noppert. All. Giovanni Stroppa.

AVELLINO (4-2-3-1): Radu; Ngawa, Morero, Migliorini, Marchizza (dal 30’ st Moretti); De Risio, Di Tacchio; Laverone (dal 9’ st Vajushi), Molina (dal 14’ st Falasco), D’Angelo; Asencio. A disp.: Lezzerini, Pecorini, Kresic, Evangelista, Rizzato, Wilmots. All. Walter Novellino

ARBITRO: Antonio DI MARTINO della sez. di Teramo

RETI: 11’ Asencio, 35’ Nicastro, 68’ Mazzeo.

ESPULSI: 43’ D’Angelo per gioco falloso, 76’ Novellino per proteste.

AMMONITI: Tonucci, Camporese, Mazzeo e Ngawa.

Angoli: 8-0 per il Foggia.

Recupero: 3+ 5.

Note: gara disputata a porte chiuse.

VITTORIO SANTULLI

Articolo presente in:
Sport

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