Martedì 23 Aprile 2024

L’On. Antonio Tasso porta in Parlamento il disagio degli operatori del 118 della provincia di Foggia

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L’Onorevole Antonio Tasso è intervenuto in parlamento a sostegno dei lavoratori del 118, che da alcuni giorni sono in “Sciopero della fame” per ottenere quello che dovrebbe già essere un diritto di ogni cittadino:”Il Diritto ad un lavoro dignitoso, che assicuri un futuro sereno alle proprie famiglie”.

Di seguito il testo dell’intervento:

“Intervengo per portare all’attenzione di quest’aula una situazione di grave disagio per i Lavoratori delle Postazioni del 118 gestito dalle Associazioni di Volontariato operanti nella provincia di Foggia.
Da oltre 15 anni questi lavoratori vivono uno stato di umiliante precarietà ed incertezza per il proprio futuro, nonostante il servizio sia stato sempre svolto con abnegazione e competenza.
Spesso questi lavoratori hanno dovuto formarsi pagando di tasca propria e questo attesta ancor più lo sforzo per operare al meglio e meritarsi un dignitoso posto di lavoro.
Ma questo non basta per consentirlo e questi lavoratori subiscono continue vessazioni da parte delle varie associazioni assegnatarie dell’incarico, che vanno dalla mancata ricezione delle mensilità stipendiali – che partono da qualche mese fino ad andare più in là nel tempo – alle minacce di licenziamento.
Si attende trepidamente che la Regione Puglia faccia diventare legge la proposta della Giunta Regionale di creare un’Agenzia Unica per la gestione del servizio Di Emergenza ed Urgenza e del 118, che prevede l’internalizzazione dei servizi e dei lavoratori in una società in house della ASL.
Da cinque giorni, però, questi esasperati lavoratori appartenenti a vari presidi – da Mattinata a Volturara Appula, che è il paese di nascita del nostro Presidente del Consiglio, da Bovino a Castelluccio dei Sauri, da Lucera a Cerignola ed altri – hanno deciso di ricorrere ad un gesto decisamente forte, quello dello sciopero della fame, che durerà fino a domenica prossima, in quanto è inaccettabile che una gestione nata come sperimentale nel 2003, sia ancora tale, nonostante si sia dimostrata fallimentare per i lavoratori e nonostante varie promesse puntualmente disattese. Va da sé che non solo il sottoscritto in qualità di parlamentare rappresentante del territorio, ma ogni persona di buon senso si schieri al fianco di chi chiede di poter svolgere il proprio lavoro, per dare alla propria famiglia un futuro dignitoso e sicuro. Quello a cui ogni cittadino ha diritto”.

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