Venerdì 26 Aprile 2024

Manfredonia Ri-Alzati!

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Manfredonia Ri-Alzati, questo è stato l’invito del nostro Arcivescovo Padre Franco Moscone in occasione dell’omelia durante le celebrazioni della Festa Patronale. Un invocativo che risuona come uno slogan, un hashtag, se volessimo utilizzare i moderni linguaggi dei social network, i cui significati sono però di gran lunga più profondi. Una frase che presuppone una fase precedente di stasi, di apatia e di indifferenza. È perciò che diviene opportuno ritornare collettività. Grande è stata la partecipazione cittadina all’evento che ha avuto luogo lo scorso 3 Novembre presso i locali della Parrocchia Sacra Famiglia. La collettività, così come ha rivelato Don Salvatore Miscio, “necessita di spazi, metodologie e competenze per ri- imparare l’arte di essere polis, grembo naturale dove la politica nasce, attraverso una capacità generativa”

L’incontro ha avuto come focus fondante il discernimento collettivo sulla città, attraverso un approccio basato sulla condivisione, invece che sull’imposizione. Cosa è mancato? Cosa serve? Di cosa abbiamo bisogno? Queste le domande-input da cui si è originato il dialogo del pomeriggio.

Le parole di Padre Franco sono divenute incipit dell’incontro “Manfredonia ha non solo una storia da ricordare, ma anche una da costruire, poiché possiede in sé un DNA fatto di resurrezione e ripartenze”. Rinascita e ripartenza dopo gli ultimi eventi che hanno coinvolto la nostra città in uno scenario un po’ tetro che per alcuni è stato un vero e proprio shock. Non un incontro formale però, un convegno austero è stato l’approccio utilizzato, al contrario, un metodo basato sul cooperative learning, dove dopo aver formulato una serie di domande ognuno ha scelto liberamente un gruppo dove poter esprimere le proprie opinioni. Scuola, famiglia, genitorialità, giovani generazioni, responsabilità, il senso del Bene Comune, la Cittadinanza Attiva, la sinergia tra luoghi di apprendimento: scuola, famiglia, parrocchia, associazionismo, nella creazione di una comunità educante per permettere di ripartire secondo i principi della legalità,  dell’educazione e della salute essendo il nostro un territorio ferito dai danni di un’industrializzazione criminale sono stati gli argomenti di discussione.

Le conclusioni sono state affidate, dopo aver ascoltato in sintesi le argomentazioni emerse dai vari gruppi a Bruno Gorgoglione, il quale ha rivelato come l’obiettivo sia la costruzione di un pensiero civile mediante il recupero di fiducia nelle istituzioni. Manca l’informazione partecipata. La prima fonte di informazione permane la TV la quale spesso ci rivela scenari poco incoraggianti. È necessario ribaltare attraverso una vera e propria rivoluzione copernicana il pensiero comune, ripartendo da noi stessi, mediante i principi della coerenza.

Nei prossimi giorni verrà redatto un documento integrale che sintetizzi tutti gli argomenti affrontati.

Infine possiamo prendere in considerazione le ultime frasi di Don Salvatore Miscio “Speriamo che questo incontro ci porti lontano, o meglio ci porti vicini”

 

Angela la Torre

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