Qualcuno ha detto che “chi lavora pazientemente un giardino, avendo seminato con fatica, ha a cuore il futuro e attende con ottimismo le fioriture che verranno”. Questa frase fa pensare ai tanti “giardinieri” di 
Manfredonia, ovvero tutte quelle persone che, volontariamente, si stanno occupando della nostra città pulendola, abbellendola, prendendosene cura. I numerosi gruppi di volontari impegnati nei clean up, le imprese che si occupano delle aiuole, i commercianti, le associazioni e gli imprenditori che hanno addobbato e animeranno la città per il periodo natalizio, tutte queste persone stanno seminando ottimismo e voglia di fare in maniera contagiosa. Nessuno di loro si aspetta guadagni o favori da alcuno, tutti lavorano alacremente per amore della nostra città e tutti attenderanno con pazienza le “fioriture”, cioè quello che il 
loro impegno porterà a tutti noi. Nonostante il periodo buio che stiamo attraversando, nonostante gli ostacoli burocratici che frenano anche le menti più creative, Manfredonia si sta rialzando, la città reagisce e tutti collaborano come possono. L’aria è cambiata, si sente. Girando per la città ogni giorno si scopre qualcosa di nuovo, un’aiuola fino a ieri abbandonata a se stessa oggi la ritroviamo potata e curata, nuovi alberi sono stati piantati sulla scogliera dell’Acqua di Cristo, e questo rende tutti più felici. Sabato scorso sono state accese le luminarie di Natale sul corso e cinque grandi alberi di Natale fatti di luci sono stati montati nelle piazze principali della città, il corso era animato da bande musicali, mangiafuoco e equilibristi. Si respirava un’aria di festa. E’ questa la Manfredonia che ci piace, quella che non sta a guardare e si rimbocca le maniche, quella che dimostra quello che è capace di fare e che non si lascia abbattere da chi per anni ha pensato solo ai propri interessi. Perché Manfredonia è un giardino, il nostro giardino, un posto in cui non si coltivano solo piante, ma dove uomini, donne, bambini e animali vivono in cerca dell’armonia.
di Mariantonietta Di Sabato
