Venerdì 26 Aprile 2024

Volkswagen Polo: storia e successo dell’utilitaria

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La nascita della Volkswagen Polo

La Polo è una delle vetture di maggior successo della Volkswagen; le sue caratteristiche piacquero molto ai giovani già nell’anno 1975, quando sul mercato uscì il primo modello, un veicolo che somigliava vagamente a una coupè e montava dei motori particolarmente brillanti.
La prima serie era una vettura leggera e compatta, il suo peso non superava i 7 quintali, mentre la sua lunghezza era di poco superiore ai 3,50 metri. I motori erano l’ideale per un’utilitaria, l’azienda mise a disposizione un propulsore da 900 cm cubi, uno da 1100 e un 1.3 denominato GT per le sue prestazioni; quest’ultimo aveva una potenza di 60 cavalli.
Come da tradizione di molti gruppi automobilistici tedeschi, la Volkswagen ha portato avanti negli anni numerosi modelli di sua produzione semplicemente facendo diversi restayling e la Polo non è certo un’eccezione. Attualmente, il veicolo esiste ancora ed è alla sua sesta edizione.

La Volkswagen Polo negli anni ’80

Nel 1981 esordì la seconda serie della Polo, probabilmente la più celebre in assoluto sia per il successo commerciale ottenuto che per l’opinione molto positiva degli automobilisti. La Polo nacque infatti come un’utilitaria simile alla Fiat Uno e alla Ford Fiesta, ma questa volta si presentò in due chassis differenti, uno dei quali era molto simile a una piccola station wagon. Il modello risultò essere perfetto per molte famiglie che cercavano un’auto leggera, agile, comoda e spaziosa; quella che al tempo era la nuova Polo aveva tutte le carte in regola per entusiasmare ogni automobilista. Si può affermare che la Volkswagen centrò inconsapevolmente (almeno all’apparenza) già molto prima della fine del secolo scorso l’obiettivo perseguito da tutte le aziende in questi ultimi anni, cioè il fatto di convincere il pubblico con dei miniSUV e dei miniVan, vetture spaziose ma non eccessivamente ingombranti come le “sorelle ” maggiori.
Nel 1990 la seconda serie rimase tale e passò attraverso un deciso rinnovamento.
Le motorizzazioni migliorarono molto nella potenza e nelle prestazioni; il propulsore più performante montato sulla 1.3 GT erogava 77 cavalli, 17 in più rispetto al modello precedente. Dopo una lunga serie di motori alimentati esclusivamente a benzina, la Volkswagen ne presentò due diesel, rispettivamente 1.3 e 1.4 litri di cilindrata; merita considerazione il modello G40, per il quale la casa tedesca produsse un motore 1.3 di cilindrata dotato di compressore volumetrico; questa Polo disponeva dei ben 115 cavalli di potenza.

La Volkswagen Polo dopo l’anno 2000

La seconda serie ebbe davvero una lunga vita e non potè essere diverso considerata la domanda; la terza edizione infatti fu messa in produzione nel 1994 dopo 14 anni di grande successo commerciale. Mai come in questo caso diventò estremamente complicato accontentare le aspettative del pubblico già molto soddisfatto della Polo che tutti erano abituati a guidare e vedere ogni giorno; infatti, molti erano gli automobilisti insoddisfatti della scelta della casa di Wolfsburg.
Ma le cose cambiano e sono in continua evoluzione; anche la terza serie non impiegò troppo tempo a entrare nel cuore degli amanti della Volkwagen grazie alla sua improrogabile eleganza e alla sua eterna affidabilità, peraltro tipica del marchio tedesco.
A partire dalla quarta serie, l’azienda ha deciso di approfittare dei successi ottenuti per mantenere lo stile e non stravolgere troppo l’estetica del veicolo; non a caso, anche l’ultima versione della Polo consiste in pratica in una piccola Golf. Infatti, osservando l’anteriore e il posteriore dell’auto si notano molte analogie, così come negli interni; anche le motorizzazioni sono molto simili e in alcuni casi sono esattamente le stesse.
La Polo degli ultimi anni resta un’utilitaria, ma al pari di altri veicoli dello stesso segmento presenta alcuni modelli molto performanti, fra i quali il più esuberante è senza dubbio il GTI, veicolo sportivo a tutti gli effetti sia nell’assetto che nelle dotazioni; il motore e il 2.0 TSi turbocompresso utilizzato anche sulla Golf ed eroga la bellezza di 200 cavalli, mentre il cambio è costituito dal futuristico e divertente paddle al volante, niente male per un’auto che nacque per la città.

Il valore di una Polo usata

La Volkswagen Polo è una delle vetture che meglio mantiene il prezzo nel tempo; infatti, il requisito perchè ciò accada è da ricercare nella domanda che sul mercato è per la Polo sempre elevata, anche per veicoli che hanno già diversi anni.
Dal punto di vista storico non esistono modelli di Polo usata molto appetibili, a meno di non possedere una prima serie tenuta in modo maniacale; in quest’ultimo caso nella nicchia di mercato si possono chiedere cifre notevoli difficilmente quantificabili; un appassionato potrebbe offrire anche 8 o 10 mila euro.
Rimanendo nell’ambito dell’usato sicuro, i prezzi sono più o meno i seguenti:

14-16 mila euro per un’auto di un anno ben allestita con non più di 20 mila Km, il cui prezzo a nuovo va dai 18 ai 22 mila euro;
10-14 mila euro per un veicolo che ha non più di due o tre anni e un chilometraggio non superiore ai 60 mila Km.

Chiaramente, i prezzi scendono in base alle condizioni del mezzo e ulteriori parametri da valutare caso per caso.

Articolo presente in:
Dall'Italia

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