Mercoledì 8 Maggio 2024

Piano Pensione: che cos’è e quale strategia adoperare

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Quando si fa riferimento ad un Piano Pensione, si parla anzitutto di uno strumento di previdenza complementare capace di offrire una soluzione da affiancare alla Gestione Patrimoniale o altri strumenti che garantiscano agli investitori una efficiente e sempre più adeguata gestione finanziaria in base ai propri obiettivi di vita. A questo proposito Moneyfarm ha presentato il suo Piano Pensione con tutti quei vantaggi tipicamente caratterizzanti gli investimenti previdenziali, in particolare i benefici fiscali. Una soluzione adatta a tutte le età di investitori.

La previdenza complementare. Avviare un percorso di previdenza complementare è fondamentale e diventa sempre più importante anticiparne l’avvio per raggiungere obiettivi finanziari importanti nel lungo periodo, in particolar modo nel momento che precede il pensionamento. Significa ottimizzare e rendere più efficiente la propria pianificazione finanziaria.

I vantaggi di un Piano Pensione complementare sono indubbi, tanto più da un punto di vista fiscale. I punti a favore di questo strumento complementare a livello fiscale sono anzitutto il più grande incentivo per farne richiesta.

Le agevolazioni sono quantomeno articolate su quattro gradi. Il primo beneficio si ha durante la fase di accumulo e conseguente risparmio sull’Irpef, dal momento che si possono dedurre dal proprio reddito ogni anno tutti i versamenti effettuati fino ad un massimo di 5.167.57 euro. Il secondo beneficio fa riferimento alla tassazione agevolata sulle reddite finanziarie: tutte le plusvalenze sono tassate al 20% e non al 26%. Un altro beneficio, oltre all’assenza di imposte da bollo, è imputabile al fatto che la prestazione, quando si eroga la pensione, è tassata dal 15% al 9%, nettamente favorevole rispetto alle oscillazioni “tipiche” che vanno dal 27% al 43%.

Entra poi in gioco l’efficienza dei costi, che accompagna il Piano Pensione Moneyfarm. La commissione di gestione annua, omnicomprensiva, è pari all’1,25% del capitale investito, con un costo amministrativo annuo di 10 euro. Nessun costo sui versamenti, per trasferimento, cambio linea, adesione, riscatto e anticipazione. Inoltre, l’indicatore sintetico di costo sui 10 anni è pari all’1,42% annuo, vantaggioso al massimo.

Detto ciò, il Piano Pensione è articolato in sei linee diversificate globalmente e bilanciate dal team di asset allocation Moneyfarm: si va da una linea bilanciata con volatilità target del 4% a quella azionaria in senso stretto, con volatilità target superiore al 14%.

Più linee di gestione, più possibilità all’investitore di trovare la soluzione più adatta alla fase di vita in corso. Linee aggressive, e quindi meramente azionarie, magari occorrono a quanti vedono ancora lontana l’età pensionabile.

Per quel che riguarda i rendimenti attesi, è evidente che una linea più aggressiva, e dunque azionaria, prevede una variabilità elevata dei risultati; la linea  della prudenza, indicata per orizzonti temporali più brevi, invece prevede una variabilità ridotta.

Articolo presente in:
Dall'Italia

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