Sabato 27 Aprile 2024

Riapertura siti archeologici, tavolo tematico nella sede di AgiAMO

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Dopo l’interrogazione al Ministro Dario Franceschini sulla mancata riapertura del Parco Archeologico di Siponto per mancanza di personale, l’On. Antonio Tasso ha invitato esponenti locali del mondo della cultura e della informazione unitamente ai rappresentanti delle associazioni del settore e dell’informazione presso la sede di AgiAMO, per condividere l’idea di una proposta di collaborazione tra volontari e Mibact, al fine di rendere fruibili musei e aree archeologiche nelle more di un ampliamento del personale dipendente.

L’iniziativa, che peraltro trova già esempi sperimentati in diverse località italiane, si basa sul coinvolgimento di persone che da anni si occupano di promozione turistica, valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale ad esso afferente, ma anche di giovani che esprimono sensibilità e attenzione a questi temi.

Ha trovato ampio accoglimento tra i presenti l’iniziativa di sopperire alla carenza di addetti alla vigilanza e accoglienza con la messa a disposizione di volontari, che dovrà essere necessariamente supportata da una deroga alla normativa vigente per tutto il periodo estivo come avvenuto in altri ambiti a causa dell’emergenza Covid-19, considerato che in questi mesi si concentrano gli spostamenti per le vacanze e che Manfredonia non può permettersi di essere tagliata fuori con il suo potenziale di attrattore turistico e culturale.

L’incontro ha anche trovato l’intesa sulla opportunità di definire strategie unitarie e organiche, di concerto con il servizio pubblico e a supporto dello stesso, per il pieno godimento dei numerosi luoghi di cultura della città di Manfredonia, che annovera l’Area archeologica di Siponto, la Basilica di Santa Maria Maggiore e la sua magnifica Cripta, la basilica paleocristiana in rete metallica realizzata da Edoardo Tresoldi – conosciuta in tutto il mondo, insignita della Medaglia d’Oro dell’Architettura Italiana (Premio Speciale alla committenza 2018) – il Museo Nazionale del Castello Svevo Angioino Aragonese che custodisce le Stele Daunie e altri importanti reperti, gli Ipogei Capparelli, Grotta Scaloria e Occhiopinto, il complesso abbaziale di San Leonardo in Lama Volara, il Museo Diocesano e quello storico dei pompieri e della croce rossa italiana. Una città avviata ad ampliare l’offerta turistica con la realizzazione di altri poli attrattivi come il Museo dell’Acqua, l’esposizione delle opere di Lettl, il Museo Civico Manfredi, ed altro ancora.

L’on. Tasso ha ringraziato tutti i partecipanti ed ha apprezzato ogni singolo contributo portato alla discussione: “la Città del Golfo ha bisogno di un progetto di rilancio dei suoi luoghi di cultura che sia concreto, fattibile e appassionante. Il potenziale è enorme e non può prescindere da una stretta collaborazione tra pubblico e privato. Credo che con questo incontro si sia posata la ‘prima pietra’ di un percorso unitario entusiasmante. In un clima di emergenza – ha ribadito – lo strumento della deroga è indispensabile per rilanciare l’economia del territorio e offrire anche a chi viene trovarci, tutto ciò che di bello abbiamo oltre al mare, al sole, all’enogastronomia. Abbiamo una base pronta a collaborare e il Ministro favorevole all’interlocuzione con le associazioni. Farò il possibile per far convergere questi due orientamenti in un unico punto di partenza”.

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