Sabato 27 Aprile 2024

Manfredonia in prima linea contro la plastica

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Gli eco-compattatori ed i cestelli: dalle bottiglie all’arte

Manfredonia scende in prima linea nella lotta all’inquinamento da plastiche. E’ del 9 Febbraio la Delibera della Giunta di candidarsi ad un progetto sperimentale coordinato dall’Autorità di Sistema Portuale per la prevenzione dell’inquinamento da plastica marina, il cd. “Marine Litter”. Il progetto MARLESS “MARine Litter cross-border awareNESS and innovation actions” si prefigge l’obbiettivo di migliorare le condizioni di qualità ambientale del mare e delle zone costiere tra la Puglia e la Croazia attraverso un nuovo approccio per risolvere il problema dei rifiuti marini attraverso azioni integrate transfrontaliere e l’adozione di tecnologie innovative per la prevenzione, il rimedio e il recupero della plastica e delle microplastiche. Manfredonia si candida per ottenere la strumentazione per la raccolta dei rifiuti galleggianti in ambito marino costiero mediante un cestino di raccolta filtratore. Una primissima apertura verso i progetti europei da più tempo invocata e proposta. Nel frattempo, il Ministero della Transizione Ecologica ha riaperto i termini per la candidatura ai benefici del cosiddetto decreto “Mangiaplastica”, con cui promuove l’acquisto di eco-compattatori da parte delle amministrazioni comunali attraverso il riconoscimento di uno specifico contributo. C’è tempo fino al 31 Marzo per proporre la candidatura. I comuni di Mattinata e Monte Sant’Angelo hanno beneficiato del primo bando, ora tocca al borgo rivierasco la candidatura. Il problema della gestione plastica va affrontato soprattutto a livello di base: la raccolta differenziata deve essere avviata verso il riciclo di alta qualità e le installazioni anche artistiche, per esempio, di prodotti derivati dalla plastica hanno sicuramente un forte impatto sulla comunità e sono attrattori turistici che generano beneficio. Se il Comune decidesse di candidarsi anche al bando MITE doterebbe il territorio di eco-compattatori che rappresentano una modalità che favorisce la raccolta e la selezione per il successivo avvio dei rifiuti al riciclo di alta qualità la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica. Non solo, con queste tecnologie la ricaduta positiva sul territorio e sulla popolazione avrebbe un impatto immediato perché l’eco-compattatore è un macchinario per la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in PET, in grado di riconoscere in modo selettivo le bottiglie in PET e ridurne il volume favorendone il riciclo in chiave di economia circolare. Si aprono in questo modo percorsi virtuosi finanziabili attraverso i bandi europei ed il PNRR con ricadute occupazionali e di sviluppo sostenibile anche per Manfredonia.

di Michela Cariglia

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