Giovedì 25 Aprile 2024

La promozione Cooperativa per un’economia comunitarista

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La settima scorsa, all’auditorium dell’Istituto tecnico commerciale “G. Toniolo” di Manfredonia, è stato presentato il progetto “Azioni positive per la promozione cooperativa”, sostenuto dalla L. R 23/88 della Regione Puglia. Gli attori promotori che lo hanno realizzato sono: le Centrali Cooperative pugliesi, l’AGCI, la Confcooperativa e la Legacoop. Progetto che si fonda su tre azioni: Promozione della Cooperazione nelle scuole, Focus Group e Sportelli di Assistenza. “L’obiettivo principale è di sostenere il percorso imprenditoriale con un approccio che privilegi la dimensione collettiva di una scelta che è civile prima ancora che economica”, quanto affermato da Piero Rossi, presidente di Confcooperative Puglia e capofila del progetto. Questo paradigma ribalta quello del capitalismo storico di Marx, Weber, Kant (individualista) per abbracciare quello comunitarista di Hegel (la forza dell’insieme, della società e dello Stato). Viene esaltato il concetto di mutualità, un tempo dissociato in economia, per lasciare lo spazio alla cooperazione e sostenere i giovani e le persone in condizione di svantaggio lavorativo. In Puglia sono presenti 7000 cooperative: una risorsa economica e sociale che rappresenta il 10% dell’intera cooperazione nazionale e il 5% di occupati. I dati possono incrementare se nella Rete della Cooperazione entrano in gioco tutte le forze istituzionali, privato sociale e università per creare nuova imprenditorialità e nuova occupazione. Le azioni del progetto implementano i “lavori di gruppo” (componente 2 della Missione 4 del PNRR) per sviluppare attività di ricerca, trasferimento tecnologico e alta formazione. L’Università di Bari “Aldo Moro” ha risposto positivamente al progetto, nominando i referenti dei quattro ambiti: Lavoro, Innovazione, Sostenibilità e Start-up. Il sipontino Pasquale Pappalardo, presidente di AGCI (Associazione Generale Cooperative Italiane), ha esposto ai microfoni di ManfredoniaNews.it, le principali finalità, soffermandosi sulle Start-Up. “Le nuove imprese cooperative, soprattutto quelle innovative hanno grandi difficoltà in fase di avvio. Le Università pugliesi ne favoriscono la nascita sotto forma di società di capitali. L’attività di Cooperazione potrebbe sostenere la nascita di spin-off cooperative insieme al mondo accademico per sviluppare l’idea progettuale studiata dai ricercatori”. Il partenariato pubblico – privato creerebbe le condizioni di sviluppo del territorio, incrementando sia l’innovazione che l’occupazione altamente formata. L’altro punto analizzato è la “sostenibilità” intesa come un mercato di imprese impegnate nella continuità tra generazioni. Occorrerà investire di più in Sviluppo e Ricerca, impegnando i giovani a restare nel proprio territorio senza cercare fortuna altrove. Continua Pappalardo “Sono stati attivati 19 sportelli informativi nella nostra regione in grado di offrire consulenza e assistenza sui temi di creazione d’impresa, marketing, finanza agevolata, innovazione tecnologica e internazionalizzazione”. Auspichiamo che le nuove generazioni, a Manfredonia, colgano l’opportunità offerta dalle Centrali Cooperative per incrementare le Piccole Medie Imprese che costituiscono la dorsale economica del nostro Bel Paese.

di Grazia Amoruso

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