Martedì 23 Aprile 2024

Distrazione o omissione?

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FRA le contestazioni della minoranza alle variazioni di bilancio e al Dup presentati dalla maggioranza in consiglio comunale per l’approvazione, molto insistita è stata quella riferita alla mancanza della documentazione esplicativa e giustificativa delle diverse variazioni apportate al bilancio di previsione 2022-2024 e al Documento unico di programmazione (Dup) 2023-2025. I consiglieri della minoranza hanno bocciato i due documenti programmatici che sono stati invece approvati dai colleghi di maggioranza.

EPILOGO scontato che tuttavia non ha evitato ai consiglieri di opposizione di indagare su quelle “verità nascoste” essenziali per capire le manovre gestionali della civica amministrazione che si è affrettata ad emettere un comunicato in cui sono «state esaltate con enfasi le iniziative oggetto delle variazioni» ha rilevato in una contronota la consigliera di minoranza Maria Teresa Valente che ha “pescato” una errata o non veritiera scrittura,  in una “variazione”, quella riferita al finanziamento di settanta mila euro per interventi di rimozione dei rifiuti abbandonati, ottenuti «grazie alla partecipazione ad un bando della Regione Puglia» riporta la variazione di bilancio. Una variazione contestata dalla Valente che svela un retroscena esplicativo che di fatto cancella quel finanziamento e dunque quella “finta variazione”.

«L’AMMISSONE al bando – precisa Valente – era a ‘sportello’ (teneva cioè conto delle domande in ordine di arrivo), l’avviso della Regione è stato pubblicato il 14 luglio 2022 fissando il termine ultimo per la presentazione delle istanze al 13 agosto; il Comune di Manfredonia ha fatto pervenire la propria partecipazione soltanto il 12 agosto, giorno prima della scadenza, arrivando 86°». Il bando avvertiva che sarebbero stati ammessi a finanziamento soltanto i primi 28 Comuni. Il Comune di Manfredonia pertanto è rimasto fuori «e c’è da chiedersi per quali motivi».

«MA LA CIRCOSTANZA deplorevole – annota Valente – è che il risultato del bando è stato reso noto lo scorso 16 settembre dalla Regione Puglia e che pertanto nel consiglio comunale del 18 ottobre è stata portata e votata dalla maggioranza (ignara?) una variazione di bilancio per un finanziamento inesistente che non arriverà mai». Distrazione casuale o omissione consapevole? Nell’un caso o nell’altro, un “incidente” finito nei cumuli di spazzatura per la cui rimozione vengono a mancare 70mila euro.

LA SPAZZATURA, ma in particolare i modi trionfalistici della amministrazione comunale di decantare gli interventi sul verde pubblico, è stato oggetto di censura da parte della consigliera di minoranza Mariarita Valentino che ha contestato al sindaco Rotice l’affermazione di «aver ripulito le zone a verde ha comportato l’eliminazione delle zanzare». «Mi sono documentata – scrive la Valentino in una nota – e pare, anzi è certo che non ci sia una diretta conseguenza tra cura del verde pubblico e abbattimento delle zanzare che continuano a infastidire. Anche perché – aggiunge – tranne ristrette e pochissime zone del centro, prontamente sistemate, fotografate e pubblicate sui social, il resto della città è abbandonato al declino più totale». E cita ad esempio «primo e secondo Piano di zona, area Comparti, zona artigianale, zona san Giuseppe, primo tratto via Di Vittorio, case marinare, Siponto: dove – sostiene la consigliera – regna l’abbandono e il disinteresse assoluto per la cura del verde».

  Michele Apollonio

 

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Comunicati

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