Venerdì 26 Aprile 2024

Investimenti finanziari: sempre più diffuso il trading, è boom per le piattaforme

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Investire online, al giorno d’oggi, significa affidarsi a broker certificati che possano fungere da intermediari con i mercati di tutto il mondo in pochi clic. Nell’era di internet, dunque, accedere alla compravendita e alla negoziazione di azioni, criptovalute, indici o beni primari significa avere semplicemente una connessione a internet e un dispositivo per navigare. Ci sono piattaforme che sono persino fruibili su app, che offrono conti virtuali e corsi per imparare e fare pratica oppure che sono specializzate nel copy trading. Orientarsi nel trading online con tante opportunità a disposizione non sempre è semplice, ma c’è un fattore da tenere in considerazione: la certificazione ufficiale del broker.

I migliori broker regolamentati

Come spiegato dagli esperti di Tradingonline.me, portale web di formazione finanziaria, tra le migliori piattaforme per il trading online ci sono, per esempio, e-Toro, Capex, Trade.com, LiquidityX e XTB. Si tratta di intermediari affidabili e regolamentati dagli organi di competenza che consentono di iscriversi senza alcuna spesa e hanno commissioni minime o pari a zero, oltre che deposito di apertura assolutamente ragionevole. La piattaforma software sulla quale operano deve risultare sempre idonea alle operazioni e dall’interfaccia user friendly: tra le più utilizzate vi sono quindi Metatrader 4 e Web Trader, particolarmente adatta a chi investe per la prima volta.

Prima di registrarsi ufficialmente a una piattaforma e cominciare a investire, inoltre, il trader neofita ha l’opportunità di provarla, letteralmente, grazie al conto demo, una posizione virtuale che consente di fare trading senza usare soldi veri, simulando in modo anche piuttosto aderente alla realtà tutte le principali azioni. Tale tipo di conto consente anche di mettere in pratica quanto appreso, magari a seguito proprio del corso gratuito offerto dal broker stesso. E il più delle volte, il conto demo è illimitato.

Come iniziare a fare trading

Dal conto demo al conto reale il passo è breve, ma occorre prudenza: nel mondo degli investimenti, ad esempio, è molto diffuso ilcopy trading, ovvero l’opportunità di ricalcare le mosse dei popular investor più bravi e che hanno ottenuto i risultati migliori nel tempo. Si tratta di una forma di trading automatico che non necessita di studio preventivo del mercato, ma che può essere utile al trader neofita come a quello più navigato per carpire i segreti di investitori altamente performanti. E magari sperare di ottenere in parte i loro stessi vantaggi.

Operare da soli può essere invece facilitato se si hanno, da parte del broker, puntuali segnali di trading, ossia analisi tecniche stilate da esperti che orientano gli investimenti. Anche questi vengono quasi sempre offerti gratuitamente dal broker.

Gli asset, ovvero i beni di base da cui partire per fare trading, secondo gli esperti devono essere il più possibile variegati al fine di diversificare anche gli investimenti e ottimizzare le probabilità di successo, limitando per quanto possibile i rischi: ecco perché molte piattaforme offrono negoziazioni sia su azioni che su indici, valute reali o crypto, materie prime e nei mercati del Forex (ovvero lo scambio di coppie di valute) o dei CFD (con cui ottenere vantaggi anche se il mercato è sfavorevole, se si coglie la previsione corretta).

Tra le impostazioni principali da considerare per limitare i rischi vi sono ad esempio lo stop loss e il take profit, che consentono rispettivamente di bloccare la posizione quando si hanno perdite che superano un determinato limite oppure si si verificano guadagni entro una certa cifra.

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