Domenica 28 Aprile 2024

Valente: “Oneri CB3: che fine hanno fatto le somme vincolate per oltre 1 milione e mezzo di euro?

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In un’epoca in cui la trasparenza dovrebbe essere il mantra di ogni amministrazione pubblica, ci troviamo dinanzi a fondi che dovrebbero essere vincolati alla realizzazione di opere pubbliche per oltre un milione e mezzo di euro, ma che non si sa che fine abbiano fatto. Si tratta degli oneri relativi al cambio di destinazione d’uso alla CB3, di cui ho chiesto informazioni durante l’ultima seduta di Consiglio Comunale.

Ma procediamo con ordine. La Regione Puglia, con la Legge n. 16 del 7 Aprile 2014, ha dato la possibilità di chiedere mutamenti di destinazione d’uso nelle zone miste. Una mossa che avrebbe dovuto portare benefici tangibili e miglioramenti urbani per le comunità coinvolte, poiché in seguito al cambio di destinazione da ufficio a residenza, gli oneri incassati dai Comuni possono essere utilizzati per la realizzazione di opere di pubblica utilità.

Con la delibera di Consiglio Comunale n. 3 del 2015, il Comune di Manfredonia ha individuato la “CB3”, zona mista in Monticchio (alle spalle della chiesa San Giuseppe), come l’area avente le caratteristiche della legge regionale ed ha indicato che i contributi straordinari incassati sarebbero stati destinati ad una piazza pubblica su via Barletta e ad opere strategiche per l’intera città, come il ponte di Santa Restituta.

Tuttavia, apprendiamo con sgomento che i fondi raccolti con i cambi di destinazione d’uso alla CB3, che ad una sommaria valutazione risulterebbero essere circa 1milione e 700mila euro, sono stati gestiti con assoluta mancanza di controllo e responsabilità.

La mia interrogazione al Sindaco Gianni Rotice e all’Assessore Antonella Lauriola ha evidenziato che il “settore competente” non si sarebbe preso la briga di vincolare le somme raccolte alle destinate finalità. Incredibilmente, la ‘scusa’ utilizzata è che i pagamenti effettuati dai soggetti obbligati per i cambi di destinazione d’uso hanno spesso riportato generiche causali come “oneri di urbanizzazione”, anziché specifiche indicazioni relative al “cambio destinazione d’uso CB3”.

Tutto ciò è surreale, soprattutto considerando che ogni permesso presentato e pubblicato sull’albo pretorio richiama esplicitamente la Delibera di Consiglio Comunale n. 3 del 2015, di fatto vincolando contestualmente le somme richieste. Ancora più strano è che in bilancio risulti soltanto la cifra esigua di 22.144,93 euro dagli incassi registrati sul relativo capitolo di entrata.

Non posso fare a meno di esprimere il mio profondo scetticismo nei confronti dell’attuale amministrazione di Manfredonia. Questi individui si sono presentati come il nuovo che avanza per Manfredonia, ma ogni azione, anzi, ogni mancanza di azione, sembra dimostrare il contrario. L’assessore Lauriola alla mia interrogazione ha risposto con un semplice richiamo al passato, non rendendosi conto che nel frattempo sono trascorsi quasi due anni da quando amministra e non si comprende in questo lasso di tempo cosa abbia fatto al fine di rimediare ad una probabile distrazione di fondi per destinazioni diverse da quelle oggetto di vincolo del Consiglio Comunale.

È nostro diritto, come cittadini, esigere responsabilità, trasparenza e onestà da coloro che sono stati eletti per rappresentarci. E con questa interrogazione, come ho dichiarato durante il Consiglio, ho avviato l’iter per inviare tutti gli atti relativi alla vicenda alla Corte dei Conti, al fine di verificare eventuali responsabilità contabili, perché non possiamo permetterci di lasciare che questioni di tale gravità cadano nell’oblio.

 

Maria Teresa Valente

Capogruppo Consiliare CON Manfredonia

 

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