Giovedì 16 Maggio 2024

Unionimprese: “Chiediamo a gran voce le dimissioni del Sindaco Rotice”

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La crisi della maggioranza di Palazzo San Domenico a guida di Gianni Rotice per gli addetti ai lavori e per noi commercianti non è un fulmine a ciel sereno.

Infatti, prima della gestione Rotice, i commercianti di Manfredonia, dialogando con i Commissari, hanno portato avanti un programma apolitico costruttivo per l’economia della Città. Si pensi, ad esempio, alle varie iniziative intraprese durante i periodi festivi.

Per una programmazione costruttiva anche col Sindaco Rotice abbiamo intrapreso inizialmente a dialogare. Rotice promise ai commercianti che avrebbe messo a disposizione una figura
che svolgesse un’azione congiunta (e da filtro) tra l’Amministrazione ed i commercianti. Impegno puntualmente disatteso.

Così come ha disatteso l’incresciosa questione sulle tariffe COSAP e TARI. In tal senso, il Sindaco promise un cambiamento radicale rispetto alle passate amministrazioni, ma così non è stato.
Inaspettata è stata altresì la gestione delle autorizzazioni sulla richiesta di occupazione di suolo pubblico. I commercianti hanno richiesto un censimento di tutte le aree occupate (dal
centro fino alla periferia) così da avere un quadro completo e poter agire di conseguenza. Anche questa richiesta è rimasta inevasa; un piccolo approccio è arrivato a fine dell’agosto scorso.

E’ ovvio che le azioni sopra richiamate avrebbero potuto aumentare gli introiti nelle casse comunali, ma ovviamente al Sindaco Rotice ed all’Assessora Lauriola questo non interessa. Restano a tutt’oggi inevase le varie richieste per l’occupazione di suolo pubblico. Il completo disinteresse verso i commercianti, e quindi verso l’economia del paese, ha portato al collasso i commercianti di Manfredonia, alcuni dei quali hanno dovuto richiedere dei finanziamenti per non fallire.

Nei confronti dell’economia cittadina Rotice non ha svolto nessuna azione costruttiva rivolta all’economia della Città. Risulta evidente che Rotice non sopporta il controllo ed il confronto.
Ciò è avvenuto anche all’interno della maggioranza tanto che gli equilibri sono venuti a mancare. Rotice non forniva risposte a coloro che chiedevano chiarimenti e/o approfondimenti, e quindi li marginalizzava. La trasparenza ed il coinvolgimento nelle azioni amministrative sono state gestite da alcuni in malo modo.

Tutto ciò ha portato a dimissioni e revoche assessorili. Ci siamo ritrovati Gianni Rotice quale personaggio ignaro di quello che bisognava gestire.

Oltre alla sua impreparazione generale si sono aggiunte anche tantissime gaffe a livello nazionale. Si pensi ai problemi di natura legale riguardanti le strutture abusive a lui riconducibili.
Situazioni imbarazzanti non ancora ben definite che non hanno fatto che mettere in cattiva luce tutta la comunità di Manfredonia. Nessun progetto strategico per la città è stato presentato mentre sul fronte della pulizia, della gestione dei rifiuti e della sicurezza in genere nulla è stato fatto. Anche la villa comunale ed il parco giochi urlano vendetta… Ha tralasciato completamente il turismo. La città sempre più sporca ha dato bella mostra di sé durante questa torrida estate agli occhi dei pochi turisti capitati per caso.

Neanche l’InfoPoint è stato reso disponibile per informazioni e consigli ai pochi visitatori. Inesistente anche la presentazione e promozione della città di Manfredonia in fiere ed eventi per la promozione turistica volte a rendere Manfredonia capitale del turismo sul Gargano. Un programma estivo presentato il 14 luglio ovvero a stagione vicina al termine, povero, senza attrazioni ed eventi di rilievo in grado di competere con quelli dei comuni limitrofi. Si pensi anche alla programmazione del rifacimento del manto stradale sul lungomare di Manfredonia eseguito in agosto.

E’ evidente che Rotice ha soffocato i commercianti di Manfredonia potandoli alla deriva (l’importante è farsi i selfie!). Sarebbe stato opportuno, così come richiesto, un piando d’azione per il
commercio (non ancora realizzato) visto che tutti i commercianti di Manfredonia subiscono dal 2021 i danni di una politica di rilancio del commercio cittadino inesistente. Per tutto questo chiediamo a gran voce le dimissioni del Sindaco Rotice.

Rappresentante Protempore
Unionimprese Italia – Manfredonia
Palmieri Francesco

Articolo presente in:
Comunicati · News

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