Sabato 27 Aprile 2024

Il mare: una risorsa preziosa da preservare

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Sono terminati i festeggiamenti in onore della patrona SS. Maria di Siponto ed anche le rievocazioni storiche connesse alle tradizioni marinaresche come la sciabica. Purtroppo, da tempo non è più tramandata la gara delle caratteristiche imbarcazioni “i skiff”. Non vogliamo essere nostalgici ma ricordare le tradizioni del passato aiutano a costruire un futuro migliore. Lo dobbiamo alle nuove generazioni! Il mare è una risorsa preziosa e va tutelata. Da essa procacciamo i nutrimenti essenziali per l’organismo come gli omega 3 EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico) del pesce azzurro di cui è ricco il Golfo di Manfredonia, importanti per la salute del cuore e non solo. I fondali marini e la fauna devono essere preservati, rispettando i cicli biologici. Per favorire la riproduzione naturale del pesce c’è il fermo biologico nel mese di agosto, per poi riprendere le attività della pesca a settembre. La salvaguardia del mare è garantita dalle Istituzioni preposte come l’Agenzia Regionale Per la protezione Ambientale Puglia sezione di Foggia, a cui ci siamo rivolti. L’interrogativo posto è “Perché le acque che lambiscono il litorale di Siponto e della Riviera Sud sono invase da una “schiuma male odorante” che arriva fino alla battigia”? Tante le lamentele di bagnanti/turisti, riscontrate nei mesi di Luglio e Agosto, che prediligono questi litorali per gli ottimi servizi di accoglienza, ristorazione e svago ma che rimangono perplessi per la mancanza di salubrità del mare. Abbiamo interpellato anche Acquedotto Pugliese che negli ultimi anni ha investito ingenti risorse finanziarie per potenziare il depuratore di Manfredonia e ci assicurano che sono in corso i lavori di rifacimento della rete idrica e fognaria della Riviera Sud, particolarmente popolosa in estate. Quindi occorrerebbero più controlli da parte di ARPA e dei carabinieri della forestale per prevenire o sanzionare quanti sversano illecitamente i rifiuti industriali e non solo, inquinando le acque del torrente Candelaro e dei corsi d’acqua non trattati dal depuratore che sfociano nel Golfo di Manfredonia. Un altro aspetto da analizzare è legato alla tutela delle coste e in particolare il litorale di Siponto in cui si depositano le alghe di posidonia. Gli studi scientifici dimostrano che essa è importante per l’ecosistema. La presenza di Posidonia è considerata un buon indicatore della qualità delle acque marino–costiere per la sensibilità alle alterazioni delle condizioni ambientali. E’ una specie protetta ai sensi della Direttiva Habitat 92/43 CEE (habitat prioritario 1120).Utilizzando i fondi preposti del PNRR si potrebbe utilizzarla in parte per ricostruire quei litorali in cui il mare ha eroso la costa. Opportunamente trattata, la posidonia costituisce un ottimo fertilizzante in agricoltura e bio-combustibile, essa è impiegata anche nel campo cosmetico. Quindi futuri biologi e chimici di Manfredonia rimboccatevi le maniche che c’è tanto lavoro da fare! Urge lavorare i cumuli di posidonia che hanno invaso la costa, difficilmente percorribile dai bagnanti che desiderano refrigerarsi dalla calura estiva. I vicini stabilimenti balneari sono costretti a sostenere esosi costi per ripulire le spiagge dai cumuli di posidonia che opportunamente lavorata costituirebbe una preziosa risorsa. Auspichiamo che gli imprenditori e gli arguti “amministratori” possano cogliere questa opportunità di sviluppo eco-sostenibile.

di  Grazia Amoruso

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