Sabato 27 Aprile 2024

Il Manfredonia Calcio stecca il primo scontro diretto al Miramare

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Il Manfredonia atteso al primo spareggio-salvezza contro Angri 1927 fallisce clamorosamente l’appuntamento sciorinando una prova a dir poco imbarazzante. Solo confusione ed errori. La sconfitta casalinga contro il team Altamura, alla seconda giornata, aveva mostrato una squadra viva, reattiva che aveva messo in grossa difficoltà i quotatissimi avversari, oggi primi in classifica. Il successivo prezioso pari di Fasano, dove la attenta ed organizzata fase difensiva di mister Franco Cinque, ben interpretata dai ragazzi in campo, aveva regalato il primo punto, aveva fatto sperare in un buon risultato contro l‘unica compagine ancora a zero punti, con tre sconfitte in altrettante giornate. Dopo un buon inizio e il vantaggio su punizione di Giacobbe, l’undici messo in campo dal mister sipontino ha smesso di giocare offrendosi ad avversari apparsi per niente trascendentali. Non si sono viste neanche le attese reazioni al pari e al vantaggio dei campani. La squadra non è mai riuscita ad imbastire una degna azione da gol, restando sempre in balia di avversari che sono stati solo bravi ad approfittare di errori tattici e talvolta grossolani dei locali, come nel terzo gol subito. A fine gara mister Franco Cinque non è riuscito a fornire spiegazioni: “Provo solo vergogna e chiedo scusa ai tifosi per una prestazione che reputo la peggiore da quando alleno.” ha riferito a fine gara. Tra le prime cause da individuare sicuramente l’assenza del tifo sugli spalti: i ragazzi della Gradinata Est da anni sono il “dodicesimo” uomo in campo per le formazioni sipontine. Per una squadra giovane, assemblata all’ultimo momento con calciatori che non hanno mai giocato insieme, il “calore” e la spinta che potrebbe venire dagli spalti sarebbe una “manna piovuta dal cielo”. Il gruppo ha bisogno di compattezza: è sembrato strano che al gol di Giacobbe tutti i calciatori siano corsi ad abbracciare il direttore sportivo, Livio Scotto, ignorando le altre presenze in panchina. Dopo quattro giornate nulla è compromesso, in soli tre punti ci sono ben otto squadre. Urge una soluzione alla agibilità del campo. Non si può più tergiversare: c’è bisogno di chiarezza sui problemi che impediscono l’accesso allo stadio ai tifosi e sulle ragioni che ostacolano la soluzione del problema.

di Antonio Baldassarre

Articolo presente in:
Manfredonia calcio · News · Sport

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