Sabato 27 Aprile 2024

Paludi Sipontine: trascrizione retrocessioni beni tra Consorzio Bonifica e Comune

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Con determina del Dirigente del III° Settore, il Comune di Manfredonia procederà alle retrocessioni reciproche di beni con il Consorzio per la Bonifica della Capitanata di Foggia, come indicato nell’ordinanza del Commissario per la Liquidazione degli Usi Civici di Bari. Nell’atto si fa riferimento all’ordinanza del Commissario per la Liquidazione degli Usi Civici di Bari n. 1/2011 del 28-11-2011, nonché dell’Atto di Transazione sottoscritto il 9 ottobre 2009 tra il Comune di Manfredonia ed il Consorzio per la Bonifica della Capitanata di Foggia, e  a cespiti siti in località “Paludi Sipontine”.

L’iter: Nel 1978, a seguito dell’opposizione agli atti relativi alla sistemazione demaniale del Comune di Manfredonia prodotta dal Consorzio per la Bonifica della Capitanata, dalla SUDIM (Società Immobiliare Meridionale), dalla Snia Viscosa s.p.a., da Caterino Matteo e da Carpano Irene, il Commissario agli Usi Civici, essendo risultato vano il rituale tentativo di conciliazione, con decreto del 3 ottobre 1983, istituiva il contenzioso nei confronti di tutti i suddetti opponenti. Esperiti senza esito numerosi tentativi per definire bonariamente la vertenza soprattutto tra il Comune di Manfredonia ed il Consorzio per la Bonifica della Capitanata, con ordinanza del Commissario del 4/10/1991 veniva disposta la rinnovazione della consulenza già svolta, a mezzo dell’ing. Michele Spizzico, al fine di meglio delimitare i confini del comprensorio denominato ex”Paludi Sipontine”, con la individuazione della congiungente Ponte Vecchio — Cola Sollicito ed accertare gli usi civici gravanti sulle terre oggetto del giudizio.

Nelle more dell’espletamento di tale mezzo istruttorio, il Comune di Manfredonia ed il Consorzio per la Bonifica della Capitanata riprendevano le trattative per definire transattivamente la controversia, che si concretizz avano, una prima volta, nella bozza di transazione redatta nell’anno 2000, la quale, però, contenendo delle imprecisioni nell’indicazione dei dati catastali nonché una evidente contraddizione “fra il riconoscimento della demanialità civica del latifondo denominato Paludi Sipontine e quanto richiamato all’art. 5 circa la inesistenza “e comunque della “cessazione anche per estinzione di qualsivoglia gr avame d’uso”, veniva rimessa alle parti perché provvedessero ad inserire tutte le modifiche ed integrazioni necessarie per una maggiore chiarezza delle clausole ed una migliore individuazione catastale delle aree oggetto della transazione.

Nell’ulteriore corso del giudizio il Comune di Manfredonia ed il Consorzio per la Bonifica della Capitanata comunicavano al Commissario agli Usi Civici di aver transatto la vertenza con atto del 09/10/2009, precisando di aver provveduto a rimodulare il contenuto dell’art. 5 della bozza di transazione e ad approvare un nuovo elenco dei terreni da reintegrare di cui alla clausola n. 3) della bozza di transazione.

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