Venerdì 26 Aprile 2024

Federico Del Vecchio, coautore e aiuto regista in Rapunzel al Brancaccio di Roma (Con intervista)

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E’ quasi tutto pronto, la scenografia installata, le parti a memoria, i balletti, i costumi, i microfoni… il 18 la prima. Stiamo parlando del musical Rapunzel che si terrà a Roma, al Teatro Brancaccio, dal 18 dicembre al 18 gennaio 2015, con Lorella Cuccarini nella parte di madre Gothel.

Quello che ci porta a interessarci di questo musical è il suo coautore e aiuto regista, il nostro Federico Del Vecchio. Qui da noi, Federico, è conosciuto soprattutto per l’attività di animazione nei lidi durante l’estate e nelle feste di compleanno, ma la sua vivacità in questo campo parte da molto lontano. Federico ebbe le prime esperienze teatrali con la Compagnia Teatro Stabile Città di Manfredonia diretta da Dina Valente, che considera una grande maestra, e con la ARAS Produzione Srl, agenzia di spettacolo pugliese, dove in qualità di regista e attore/cantante ha interpretato numerosi musical. Dopodiché fonda l’agenzia Pinocchio Animazione, con la quale non solo svolge attività di animazione ma mette in scena due musical di grandissimo successo: Pinocchio il musical e Peter Pan l’avventura, oltre a innumerevoli mini-musical realizzati con i bambini delle scuole primarie di Manfredonia.

Tutto questo però non è solo frutto di una grande passione per i musical, Federico ha alle sue spalle una laurea con lode in letteratura teatrale italiana, ma anche corsi di recitazione, dizione, canto, danza, insomma una preparazione artistica a 360 gradi. Poco “sfruttato”, anzi sarebbe il caso di dire “sottovalutato”, dalle nostre istituzioni per la realizzazione di eventi artistici (vedi per esempio il Carnevale), prima o poi qualcuno doveva scoprirlo e mettere a frutto il suo grande talento. Nel 2013, infatti, collabora con il Teatro Sistina di Roma ne Il grande Segreto di Houdini, con il mago Casanova; scrive con Maurizio Colombi, il regista di Rapunzel, lo spettacolo estivo Cotton Club per il Teatro Nuovo di Milano, ed è coautore e aiuto-regista de La Divina Commedia Dante’s Musical e I Promessi Sposi Show, produzioni del Teatro Nuovo di Milano e Sold Out Srl; è inoltre assistente alla regia del Manzoni Derby Cabaret, presso il Teatro Manzoni di Milano, con Luisa Corna (spettacolo ancora in corso); fino a dirigere per Sold Out Srl, agenzia di spettacoli milanese, il Progetto “Scuole a teatro” su tutto il territorio Italiano.

Oggi Federico lavora fianco a fianco con l’attore, autore e regista di fama nazionale Maurizio Colombi che, guarda caso, ha cominciato come animatore e ha diretto spettacoli di successo quali Beatrice e Isidoro, Christmas Show , Il Trovatore, il fortunatissimo Peter Pan il Musical, e We Will Rock You, il Musical dei Queen. “Essere aiuto regista nonché coautore di questo spettacolo è una grande soddisfazione – ci ha detto Federico – perché per me è un importante riconoscimento degli studi e del lavoro svolto fino ad oggi, che purtroppo nella mia terra non è stato capito. Lorella Cuccarini, di cui sono da sempre un grande fan, è una grande professionista, precisa, attenta, simpatica, solare e piena di grinta ed energia, e disponibile al confronto e al dialogo; quando ci sono dei passaggi del copione che non funzionano, li rivediamo insieme ed è molto attenta ai miei suggerimenti. In futuro spero di poter continuare a far sorridere e divertire ancora tanti bambini come animatore e magari realizzare uno spettacolo legato alla mia terra che è nel cassetto da tempo”. Questo invece è quello che ci ha detto Lorella Cuccarini riguardo a Federico: “Sono alla mia prima esperienza teatrale con Maurizio Colombi, non avevo mai lavorato con lui e, naturalmente, mi trovo molto molto bene. Federico è un assistente validissimo; è quello che ci tiene sotto controllo sulle intenzioni, sulla memoria delle battute; e, insomma, menomale che c’è!”. A Federico vanno tutti i nostri in bocca al lupo!

Mariantonietta Di Sabato

Intervista integrale e Federico Del Vecchio

Che studi hai fatto?
Dopo la maturità classica mi sono laureato con Lode in Letteratura Teatrale Italiana presso l’Università di Bari e ho seguito diversi corsi di perfezionamento in didattica del teatro e scrittura creativa. Contemporaneamente ho seguito vari corsi d’animazione, formandomi nelle arti dello spettacolo tra cui recitazione, canto e danza presso la Hope Music School – Scuola di Musica e spettacolo della C.E.I e la Scuola di Musical di Bari, perfezionandomi così in canto (metodo voice-craft), recitazione (con i metodi Stanislavskij e Brecht), dizione, danza (moderna e contemporanea), prossemica e arte del movimento. Questa formazione mi ha consentito di lavorare oltre che come animatore, come conduttore radiofonico e televisivo, presentatore di manifestazioni ed eventi, attore, autore di commedie per bambini e ragazzi e direttore artistico per agenzie d’animazione su tutto il territorio; tuttora sono formatore nel settore dell’animazione per TUTTI IN FESTA Srl.

Quando hai cominciato ad appassionarti di musical?
La mia passione per il musical è nata dopo aver visto Grease con Lorella Cuccarini nel 1997, e si è concretizzata con Pinocchio Il Grande Musical dei Pooh del 2003 (personaggio a me molto caro). Da allora ho iniziato a viaggiare non solo in Italia ma anche all’estero per poter ammirare i musicals più belli tra cui Aggiungi un posto a tavola, Notre Dame de Paris, I Dieci Comandamenti, The Lion King, Mary Poppins, Les Miserables, solo per citarne alcuni

Quali sono le produzioni alle quali hai partecipato prima di Rapunzel e in che ruolo, visto che tu sai anche cantare e ballare?
Ho iniziato a calcare il palco fin da bambino in rappresentazioni scolastiche per poi collaborare inizialmente con la Compagnia Teatro Stabile Città di Manfredonia diretta da Dina Valente mia grande maestra, e lavorare poi per ARAS Produzione Srl, agenzia di spettacolo pugliese, in qualità di regista e attore/cantante in Forza Venite Gente, Il Sogno di Giuseppe, Che meraviglia il Natale, Le Sentinelle del Mattino; successivamente dopo la nascita dell’agenzia PINOCCHIO Animazione ho messo in scena nel 2004 Pinocchio Il Musical il primo musical-family di tutta la provincia di Foggia, ricevendo numerosi consensi di pubblico e critica, fino al successivo sold out del 2008 Peter Pan L’avventura. In seguito ho curato la regia di mini-musical per diverse strutture turistiche del Gargano; tra i titoli: Cenerentola, Tutti Insieme Appassionatamente, Il Re Leone e ultimo Hercules l’Eroe e contemporaneamente in qualità di esperto teatrale ho condotto corsi teatrali nelle scuole primarie scrivendo e riadattando titoli famosi e favolistici per bambini; nel 2013 ho collaborato con il Teatro Sistina di Roma a Il grande Segreto di Houdini con il mago A. Casanova; ho scritto con M. Colombi lo spettacolo estivo Cotton Club per il Teatro Nuovo di Milano, e sono stato coautore e aiuto-regista di La Divina Commedia Dante’s Musical e I Promessi Sposi Show, produzioni del Teatro Nuovo di Milano e Sold Out Srl , e assistente alla regia del Manzoni Derby Cabaret presso il Teatro Manzoni di Milano con Luisa Corna (spettacolo ancora in corso) fino a dirigere per Sold Out Srl Agenzia di spettacoli milanese il Progetto “Scuole a teatro” su tutto il territorio Italiano. Oggi sono felice di essere coautore e aiuto regista di Rapunzel Il Musical, con Lorella Cuccarini nel ruolo di Madre Gothel, prodotto dal Teatro Brancaccio di Roma.

Come mai la scelta è caduta sulla favola di Rapunzel?

I fruitori del musical in Italia, oltre agli appassionati del genere, sono proprio le famiglie e i bambini; e tra i possibili titoli c’erano alcune favole tra cui quella di Raperonzolo. Così Maurizio Colombi, sapendo che lavoravo nel settore del teatro ragazzi mi ha coinvolto nella redazione della storia e nella scrittura delle parti recitate e cantate.

Parlaci un po’ del cast di questo musical.
Lo spettacolo vuole essere una sorta di musical-cartoon, e quindi fin dai casting di settembre abbiamo dovuto individuare interpreti che avessero delle caratteristiche quasi da cartone animato oltre ad avere una buona preparazione nelle varie discipline dello spettacolo; si tratta di giovani interpreti tutti molto bravi e preparati, alcuni anche alla prima esperienza importante e tutti entusiasti per questa avventura.

E’ stato difficile rientrare in questa produzione? Chi ti ha introdotto?
E’ stato il regista Maurizio Colombi che fin dall’estate scorsa ha insistito per avermi nel suo staff creativo e così in primavera abbiamo iniziato a riscrivere la storia ispirata a quella dei fratelli Grimm dandole una struttura più ricca e approfondendo alcune tematiche nuove come il rapporto genitori figli, l’assillo dell’eterna giovinezza, il rapporto con la vecchiaia, la capacità di ascoltare il diverso. E così per approfondire questi aspetti non solo è stata rivista la figura di Gothel ma ho altresì suggerito l’inserimento di nuovi personaggi tra cui Spighel, lo specchio/coscienza della protagonista, e due fiori amici di Rapunzel. Essere aiuto regista nonché coautore di questo spettacolo è una grande soddisfazione perché è per me importante riconoscimento degli studi e del lavoro svolto fino ad oggi, che purtroppo nella mia terra non è stato capito, ma una massima latina insegna “nemo propheta in patria”.

Com’è lavorare con Lorella Cuccarini?
Lavorare con Lorella Cuccarini è molto stimolante e divertente; fin da bambino ero innamoratissimo di lei e non mi perdevo una puntata dei suoi programmi televisivi, e ho sempre sperato di incontrarla, al punto che ogni tanto non mi sembra vero di poter lavorare a stretto contatto con lei. È una grande professionista, precisa, attenta, simpatica, solare e piena di grinta ed energia, nonché disponibile al confronto e al dialogo, e quando ci sono dei passaggi del copione che non funzionano li rivediamo insieme ed è molto attenta ai miei suggerimenti. Nello spettacolo interpreta Madre Gothel e il personaggio segue uno sviluppo molto interessante perché passa dall’essere negativo a rivestire un ruolo positivo nel finale della vicenda.

Quanto è servita la tua lunga esperienza di animatore nella realizzazione di questo musical?
L’esperienza di animatore, anche se spesso questo profilo lavorativo è poco stimato, mi è stata molto utile perché mi ha permesso di capire cosa fa sorridere la gente, cosa la fa sognare, cosa desiderano i bambini e quanto la semplicità unità alla fantasia e all’allegria può regalare belle emozioni al pubblico. Inoltre da animatore bisogna avere doti di problem solving, capacità di gestire le criticità, riconoscere ciò che può piacere da ciò che è superfluo ed è quello che ho cercato di fare in questo spettacolo e quando vedi che la gente davanti ad un tuo spettacolo ride, piange o riflette vuol dire che sei riuscito nel tuo intento: emozionare. Ho avvertito questa grande sensazione oltre che con Pinocchio Il musical, anche con la Divina Commedia, quando ho dovuto fare un grande lavoro di revisione sul testo dantesco e dopo aver ricevuto i complimenti di tanti professori e di tanti alunni ho capito di aver fatto un buon lavoro e spero accada lo stesso con Rapunzel.

Il regista Maurizio Colombi ha diretto altri musical o spettacoli conosciuti?
Maurizio Colombi è attore, autore e regista di fama nazionale ed ha iniziato anche lui come animatore. Ha diritto tanti spettacoli di successo, tra cui Beatrice e Isidoro, Christmas Show, Il Trovatore, Peter Pan il Musical, spettacolo record di incassi nella stagione teatrale 2006/07 in Italia, We Will RocK You il Musical dei Queen. Lavorare con lui è molto stimolante perché è un regista fuori dagli schemi classici, che inventa, sperimenta e usa l’imprevedibile quando meno te lo aspetti. Con lui la fantasia è a portata di mano e impari che si può sempre inventare qualcosa di nuovo, e poi grazie a lui ho avuto modo di lavorare con Alex Procacci e Davide Magnabosco, due dei pochi compositori di canzoni di musical in Italia, e sapere che i tuoi testi diventano canzoni è davvero emozionante.

In futuro spero di poter continuare a far sorridere e divertire ancora tanti bambini come animatore e magari realizzare uno spettacolo legato alla mia terra che è nel cassetto da tempo; poi ci sarebbe un ruolo che vorrei interpretare in un musical che non vi posso svelare e perché no, magari un giorno mi piacerebbe assumere la direzione artistica di un parco divertimenti per vivere in una favola e far sognare grandi e piccoli.

(Testo raccolto da Mariantonietta Di Sabato)

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Commenti

  • Se un conterraneo, che già nello stesso territorio ha trovato un’affermarsi possibile, trova anche un affermarsi a livello nazionale…con determinate personalità-personaggi del mondo dello spettacolo e non solo…e mostra, comunica, una volontà…un sogno nel cassetto…si deve fare qualcosa per permetterne la realizzazione…

    Non si può sapere questo sogno nel cassetto?Semmai…parlarne con qualcuno…così…per fare due chiacchiere…anche qualcuno legato a qualche periodo professionale del passato, molto importante nella propria storia personale…come dire…per Fede…

    Lascio un motto personale indiretto…non scritto…non detto…

    una battuta…dato il ricordo, sembra abbastanza caro, del musical Pinocchio…Semmai…provare a presentare una lista di cose da fare…a qualcuno…

    scrittore 20/10/2021 5:56 Rispondi
  • e bravo ogni scarafone è bello a mmamma soua

    coppie di fatto 08/12/2014 11:57 Rispondi

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