Sabato 27 Aprile 2024

Riccardi: "La Biblioteca Provinciale non può chiudere"

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Le nuove norme non permettono più che la Provincia si occupi di cultura e la Biblioteca Provinciale si trova in gravi difficoltà. Riccardi fa suo l’appello dei bibliotecari e chiede alla Regione “una soluzione celere e condivisa”.

In Italia siamo lontani dagli indici di lettura degli altri Paesi industrializzati e, anche in virtù di ciò, occorrerebbe “permettere a chi è stato finora escluso dai circuiti della produzione e del consumo culturale – dice il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi – di venire a contatto con i libri”. I tagli effettuati dal Governo alla spesa corrente delle Province ricadono sull’erogazione dei servizi che vengono forniti ai cittadini e a Foggia, restando al nostro territorio, si va in direzione contraria rispetto a quella auspicata: la Biblioteca Provinciale “La Magna Capitana” si trova in gravi difficoltà dopo l’entrata in vigore della ‘legge Delrio’ che non prevede la cultura tra le funzioni fondamentali delle Province, bensì la vede tra quelle trasferite o delegate alle Regioni.

Al di là del web e degli strumenti utilizzabili da ognuno di noi per le proprie ricerche, continuano ad essere fondamentali per la crescita della collettività sia la funzione formativa e sia il ruolo delle biblioteche pubbliche. “Oggigiorno non sono soltanto il posto – aggiunge il sindaco – dove si conservano e si distribuiscono libri, ma sono luoghi d’incontro e di scambio culturale; alternativa, soprattutto per i giovani, alle passeggiate all’interno dei centri commerciali, per esempio. Una biblioteca pubblica, infatti, è di libero accesso e consultazione, è plurale e non di parte, è un elemento di democrazia reale, che concretizza il diritto costituzionale all’informazione”.

I bibliotecari hanno organizzato una petizione on-line, si sono rivolti al presidente regionale Vendola ed hanno pubblicato un video, un appello ma anche uno splendido viaggio tra sale e pubblicazioni, nel quale i numeri della Magna Capitana sono chiari e parlano da soli: 700 visite guidate, 30 mostre bibliografiche, 40 guide all’ascolto all’anno; dal 2002 ad oggi sono stati 225.000 i prestiti effettuati e 11.670 i prestiti interbibliotecari in una struttura, come quella foggiana, che permette la consultazione di ben 350.000 documenti. L’appello dei bibliotecari è rivolto, più in generale, alla sensibilità collettiva “affinché il patrimonio di strutture, documenti, risorse umane e servizi costituito dalle Biblioteche Provinciali possa continuare ad esistere, e la Puglia continuare a essere punto di riferimento del sistema bibliotecario nazionale e della vita culturale italiana”.

“Mi unisco a loro e mi rivolgo al nostro ente regionale – conclude Angelo Riccardi – perché si possa addivenire ad una soluzione celere e condivisa, che riporti la cultura al suo valore di diritto assoluto per tutti. La Magna Capitana non può chiudere”.

La Biblioteca provinciale di Foggia non deve essere rottamata – VIDEO

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia

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Commenti

  • Pensi alla sua città che è piena di problemi

    Lettore 23/03/2015 23:05 Rispondi
  • Ma preoccupati delle famiglie in diffifficolta’ della tua citta. E preoccupati di tagliare stipendi e spese dei politici. Inoltre non ti sei preoccupato di come la gente dovra’ pagare le tasse, essendo senza lavoro.

    poeta 23/03/2015 21:08 Rispondi
  • Qualcuno ha il posto in bilico per caso…..non si preoccupasse c’è sempre il comune di Manfredonia …. a porte…. aperte !!!!

    semprevigile 23/03/2015 17:37 Rispondi
    • Si si porte aperte alla RENAULT……….

      pingpong 23/03/2015 21:10 Rispondi

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