Sarà Carella di Bari a dare il fischio d’inizio alla stagione 2015-2016 del Manfredonia. Lo farà in un derby, quello tra i sipontini ed il Taranto, tra l’altro proprio la gara con cui si concluse la passata stagione. Strano il destino, a volte. Lo scorso 10 maggio la gara terminò a reti bianche, questa invece è ancora tutta da scoprire…pardon, da giocare. E’ un Manfredonia rinnovato dal punto di vista societario, “freschi” gli ingressi degli avvocati Luigi Miccoli e Davide Pelusi, nuovo anche il logo della società e la maglia. In panchina nessun stravolgimento, mister Vadacca avrà il compito di condurre in porto la nave verso una tranquilla salvezza, cosa che gli riesce bene in questi ultimi due anni e mezzo in riva al Golfo. Quanto ai giocatori, riconfermato in parte il blocco dello scorso anno a cui si sono aggiunti i nuovi innesti. A proposito di acquisti, proprio questa mattina il club biancoceleste ha tesserato il portiere Mattia Cunial, classe ‘99, e il difensore Livio Daniele Bruno, classe ‘91.
Ma torniamo al derby, o meglio, alle impressioni del pre gara. “Abbiamo fatto tanto per conservare il gruppo della passata stagione – dice il presidente del Manfredonia Antonio Sdanga – ed in linea di massima ci siamo riusciti. L’obiettivo? Migliorare la posizione ottenuta al termine dello scorso campionato”. In pratica, il settimo posto. “Si, settimo posto”. Immancabile la voce del mister. “Al di là delle vicende societarie – sostiene Max Vadacca – per quanto ci riguarda abbiamo sempre lavorato e credo che sia stato un bel vantaggio poter contare su di un gruppo che, di fatto, a larga misura è lo stesso che ha terminato lo scorso campionato. C’è stato qualche innesto, forse ce ne sarà qualche altro ma credo tutto sommato questi ragazzi sapranno farsi valere. Inutile nasconderlo, oggi ci attende una gara impegnativa, una di quelle sfide in cui bisogna dare il massimo sotto ogni aspetto. Credo che sia meglio affrontare il Taranto alla prima, per tanti motivi. Loro sono una buona squadra che pratica un calcio molto simile al nostro, ovvero, palla a terra e con l’azione che inizia dalle retrovie e per di più si schierano come noi (3-4-3, ndc)”. Insomma, tutto è pronto, domani alle 18 scatterà finalmente il semaforo verde.
Antonio Guerra
