Venerdì 26 Aprile 2024

Con Granoro “Dedicato” Pasta solo 100% Puglia

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L’azienda pugliese, di concerto con la Cooperativa Fracoltivatori di Apricena e il Molino De Vita di Casalnuovo Monterotaro, partner di Granoro della filiera 100% pugliese, rassicura i consumatori in merito ad alcune informazioni ed analisi pubblicate sul web in questi giorni.

“Possiamo assicurare con la massima serenità che il grano utilizzato nella produzione della Pasta Granoro Dedicato 100% Puglia è ottenuto da filiera costituita da operatori esclusivamente pugliesi”. E’ quanto affermano con forza il Pastificio Granoro,  la Cooperativa Fracoltivatori di Apricena e  il Molino De Vita di Casalnuovo Monterotaro.

Tale produzione è interamente controllata dall’origine fino alla trasformazione e quindi “certificata” da uno dei più prestigiosi Enti internazionali in materia, assolutamente terzo ed indipendente.

Quanto affermato nell’articolo del 26/02/17 dell’Associazione GranoSalus è del tutto infondato. Infatti:

–       il grano pugliese utilizzato è altamente selezionato e difficilmente se ne può reperire di migliore sul mercato, sia da un punto di vista qualitativo che della salubrità; 

–       la pasta “Dedicato 100% Puglia” risponde perfettamente a quanto dichiarato, essendo ottenuta da grano non solo italianissimo, ma in particolare pugliese e pertanto si contesta l’insinuazione contenuta nell’articolo secondo la quale sarebbe stata miscelata anche semola di grano estero con quello pugliese (ricordiamo che nella filiera Dedicato operano circa 140 aziende agricole pugliesi, oltre alla su citata Cooperativa, tutte puntualmente controllate dall’Ente di certificazione);

–       sussistono dubbi sui metodi sia di campionamento che di analisi adottati, come  recenti studi scientifici internazionali hanno affermato:http://aoac.publisher.ingentaconnect.com/content/aoac/jaoac/2015/00000098/00000006/art00034.

–       Non è escluso che tracce delle sostanze citate possano trovarsi in grani italiani e pugliesi (il glifosato non è attualmente vietato in tutta la UE: vedi Regolamento UE 2016/1056 del 29/06/16, Regolamento UE di esecuzione 2016/1313 del 01/08/16 e relativi atti e decreti ministeriali collegati e conseguenti);

L’articolo di GranoSalus (con altre finalità) costituisce quindi solo una pura e gratuita diffamazione nei nostri confronti.

Granoro, insieme agli altri soggetti chiamati in causa, tutelerà la propria immagine, la propria onorabilità e quella degli operatori della Filiera 100% Puglia nelle sedi opportune e sono in corso di redazione atti di smentita e recisa nostra contestazione.

Una secca smentita a tutela della tranquillità dei consumatori: la Pasta Granoro Dedicato 100% Puglia  è perfettamente salubre ed a norma; le convinte quanto serene affermazioni sono veritiere e verificabili trasparentemente.

Si informa che il Pastificio Granoro ha dato e darà corso alla tutela legale e giudiziaria della propria immagine nei confronti di Enti, Associazioni, Siti Web e Testate Giornalistiche che hanno diffuso e/o diffonderanno informazioni del tutto false, infondate, fuorvianti e diffamatorie in relazione alle presunte sostanze contenute nella ns. pasta, con particolare riferimento alla Linea Dedicato 100% Puglia.

Ciò anche in considerazione della inattendibilità dei metodi adottati.

Si allega altresì comunicato in materia diffuso dall’AIDEPI a nome dei produttori di pasta italiani, nonché missiva inviata alla GranoSalus il cui contenuto qui si dia per integralmente riportato e trascritto a cui si prega fare riferimento.

Il Pastificio Granoro è fortemente motivato nel tutelare la salute del Consumatore e la sua attività produttiva. Infatti, i valori rilevati da GranoSalus, benchè non se ne conosce l’attendibilità, sono tutti fortemente inferiori ai limiti di legge ed in particolar modo il glifosato e quindi abbondantemente cautelativi.

 

ALLEGATI

la posizione dell’Associazione AIDEPI

Lettera legale inviata all’Ass. GranoSalus

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ANALISI GRANO SALUS, AIDEPI: CONTINUA LA DISINFORMAZIONE SULLA RETE

NESSUN RISCHIO PER LA SALUTE, NEPPURE MANGIANDO 300KG DI PASTA AL GIORNO (PER 365 GIORNI L’ANNO)

 La posizione dei produttori italiani di pasta alle accuse di Grano Salus

Nel commentare le analisi sulla pasta dell’Associazione Grano Salus, AIDEPI – Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane manifesta il suo stupore e disappunto di fronte all’ennesima azione denigratoria verso la pasta e i produttori italiani che nasce sulla rete con la sola finalità di creare allarmismo e disinformazione.

La pasta italiana è sicura. Far credere che aver individuato tracce di residui ben al di sotto dei limiti di legge costituisca di per sé un problema per la salute è irresponsabile. Solo considerando il glifosato, nella misura trovata dalle analisi di Grano Salus, non sarebbe possibile superare i limiti di sicurezza stabiliti dalle autorità sanitarie neppure mangiando 300 kg di pasta al giorno: oltre 20 volte la pasta che consumiamo in media in un anno.

Esistono leggi a tutela dei cittadini e le analisi si dovrebbero fare per scoprire chi supera i limiti imposti dalle legge, non per fare un processo mediatico a chi invece produce nel pieno rispetto delle norme. L’EFSA stabilisce limiti precauzionali molto restrittivi, addirittura 100 volte inferiori al livello più basso al di sotto del quale non si hanno riscontri di effetti negativi.

Ma tutta l’operazione di Grano Salus è diffamatoria e crea disinformazione: la presenza di fitofarmaci, tossine e metalli pesanti non è un marker di provenienza geografica e non è escluso che tracce delle sostanze citate possano trovarsi in grani italiani e del Sud Italia. Ed è inaccettabile insinuare che l’industria della pasta italiana miscelerebbe grani fuorilegge con grani a norma. Lo proibisce la legge europea, cui tutti i produttori italiani di pasta si attengono, lo impone la tradizione centenaria dei migliori pastai del mondo.

AIDEPI si riserva di agire nelle sedi più opportune per tutelare la propria immagine e il proprio operato da queste gravissime accuse.

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Corato, 28/02/17

Spett.le Associazione GRANO SALUS A mezzo e mail: info@granosalus.com

Al Presidente Associazione GRANO SALUS

Sig. Saverio DE BONIS

Via Bari n. 4/3

75022 – IRSINA (MT)

Oggetto: pubblicazione su vostro sito www.granosalus.com articolo intitolato: “lo dicono le analisi: Don, Glifosate e Cadmio presenti negli spaghetti” del 26 febbraio 2017 – richiesta di immediata rettifica/dichiarazione (art. 8 Legge n. 47/48) – diffida – riserva di azioni a difesa immagine in sede penale e civile

La presente in nome e per conto della “Pastificio Attilio Mastromauro Granoro” S.r.l. con sede in Corato alla S.P. 231 km 35,100, elettivamente domiciliata presso codesto Studio Legale, per esporre quanto segue.
Così come già comunicatoVi in parte e direttamente dalla mia Assistita e dall’AIDEPI, in relazione all’articolo di cui all’oggetto, va evidenziato e ribadito quanto segue:

 Il riferimento compiuto e i giudizi espressi sulla pericolosità del consumo di pasta a seguito di riferite analisi è privo di alcuna prova scientifica a sostegno

di tale tesi e non contiene alcun addentellato alle normative di legge che si

assumerebbero violate;

  •   Falsa è anche l’affermazione di un presunto divieto di miscelazione tra grani

    esteri e grani nazionali;

  •   False e gravi sono le affermazioni sulla natura del grano canadese e sull’uso

    delle indicazioni in etichettatura nonché su presunti effetti patologici

    rinvenienti dalla presenza, sia pure a norma, di glisofato nella pasta.
    Ma vi sono altri aspetti lesivi derivanti dalle notizie diffuse sul sito www.granosalus.com tramite l’articolo: “Lo dicono le analisi: Don, Glifosato e Cadmio presenti negli spaghetti”.
    Senza entrare ulteriormente nel merito del contenuto generale dell’articolo, per quanto concerne i riferimenti al Pastificio Attilio Mastromauro e segnatamente al marchio Granoro, si conferma, che la produzione “Dedicato 100% Puglia” è realmente ed esclusivamente ottenuta da grano e imprese agricole (circa 140) e molitorie pugliesi. Tutto ciò è costantemente controllato (con intera tracciabilità, dalla produzione alla trasformazione) da uno dei più prestigiosi e rigorosi enti certificatori internazionali.
    Come ben noto agli addetti ai lavori, non è affatto vero che tracce di valori come quelle indicate nel test sono presenti solo nei grani esteri: ciò può benissimo accadere anche nel grano italiano.
    Dall’assoluta infondatezza di tale erroneo assunto di partenza chiunque può

    comprendere come si giunga poi a conclusioni altrettanto erronee e infondate, come quella – non assolutamente vera – che la produzione Granoro “Dedicato 100% Puglia” si avvarrebbe anche di grano estero. Il tutto, comunque, nel pieno rispetto del Disciplinare: “Prodotti di Qualità Puglia”.

    Nell’articolo, inoltre, non sono precisati i metodi adottati per i “test”: ci si avvale della veste suggestiva di “analisi” ma i protocolli normativi in materia chiariscono che i campionamenti, per essere realmente significativi, non devono basarsi su un solo caso ma su una molteplicità di campioni (di ciascuna marca esaminata), in contradditorio e con possibilità di supplemento di verifica.

    Tali attività, si consenta, oltre che illegittima da un punto di vista ufficiale, appare

    anche evidentemente non corretta.

    Tanto premesso è evidente il contenuto diffamatorio del richiamato articolo, ponendosi quale fonte di gravi lesioni all’immagine commerciale e morale del Pastificio Granoro.
    Dovendo ritenersi la divulgazione oggetto della presente censura effettuata e paragonabile a “notizia diffusa a mezzo stampa”, ai sensi della norma citata in oggetto, con la presente si diffida a pubblicare con la massima immediatezza nonché nella sua interezza il contenuto della presente che ha valore di dichiarazione/rettifica, con posizione ben visibile nel Vs. sito e con le medesime caratteristiche di formato (ex art. 8 Legge Stampa).

Con riserva di agire a tutela degli interessi dell’Assistita nelle opportune sedi giudiziarie ivi compresa presentazione di denuncia querela presso la Competente Procura della Repubblica.

Distinti saluti

Avv. Domenico Tandoi

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