Sabato 27 Aprile 2024

I “giochi di potere” delle Cooperative multi servizi negli appalti pubblici

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Dagli anni ’90 i servizi di manutenzione, di pulizia e socio-assistenziali non vengono più effettuati direttamente dalle Istituzioni ma dalle Cooperative di servizi esterne che spesso per affrontare i cavilli burocratici si associano, costituendo i Consorzi multi service. La storia continua anche nel nostro Comune, negli Istituti scolastici e in quelli socio-sanitari. Spesso però gli addetti ai lavori non godono delle stesse tutele dei dipendenti degli Enti appaltatori anzi vivono enormi disagi e condizioni di assoluta precarietà. Dal mese scorso è ripartito con gran ritardo il servizio di refezione per garantire il tempo prolungato nelle scuole dell’infanzia e primarie a seguito di una lunga diatriba tra le scuole, le famiglie ed il Comune di Manfredonia che ha alzato le tariffe del servizio della mensa a carico degli utenti. Fino all’anno scorso la refezione scolastica era gestita dalla CIR FOOD, con sede madre a Reggio Emilia. Da quest’anno il testimone passa nelle mani della RI.DAL Srl con sede a Foggia al costo di Euro
3.431.050,00+IVA, a seguito del ricorso vinto al TAR Puglia che ha annullato la precedente aggiudicazione. Stessa storia anche per l’affidamento dei “servizi di pulizia e igiene ambientale d’immobili comunali ed aree urbane, nonché gestione bagni pubblici, lavori manutenzione e pulizia fogna bianca, lavori e servizi cimitero comunale, logistica, manifestazioni, cittadine e servizio portierato” gestiti dalla Soc. Coop. “Tre Fiammelle” con proroga al 30.07.2014 fino ad oggi, ieri. La base d’asta dell’appalto del valore di € 12.746.230,80 lordi, per i cinque anni di durata contrattuale, è stata assegnata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa al “Consorzio Nazionale di Servizi” di Bologna, aggiudicandosela per Euro 7.450.362,46+IVA dopo un lungo travaglio durato due anni. Al Consorzio sono associate ben 197 imprese localizzate lungo lo Stivale e 5 appartengono alla Provincia di Foggia tra cui la Società “Tre Fiammelle” (Presidente D’Alba Rita) e la RI.DAL Srl (Presidente D’Alba Michele). Non potendo il Consorzio gestire direttamente il servizio dovrà necessariamente affidarsi ad una consociata, probabilmente sarà ancora la Soc. “Tre Fiammelle” che dovrebbe continuare ad occuparsi dei servizi di pulizia e manutenzione degli immobili comunali con lo stesso personale che ha in dotazione. Lo capiremo meglio nei prossimi giorni come l’hanno studiata. Che servizio si potrà offrire tenuto conto che chi partecipa a gare pubbliche ribassa il prezzo di quasi il 50% da un montante di partenza studiato e razionalizzato pur di aggiudicarsi l’appalto? Come si giustifica nell’analisi dei costi del servizio garantito? Un Consorzio, più consociate, una sola “grande famiglia”. Infatti l’associata RI.DAL Srl, (il 50% del capitale sociale appartiene alla Società Tre Fiammelle) ha acquisito in parte l’ex personale della CIR FOOD, riducendolo a circa una quarantina (i più garantiti), lasciandone a casa una decina (i precari) e dimezzando le ore di lavoro che passano con la nuova società a poco più di un’ora al giorno per occuparsi delle cucine e del confezionamento dei pasti diretti alle scuole. Di contro c’è che il ticket pagato dalle famiglie per il pasto è aumentato da quest’anno nonostante il ribasso dell’offerta del servizio della nuova società. I “giochi di potere” delle Cooperative private multi service continuano imperterriti a legare a sé le istituzioni come contropartita del sostegno “offerto”. Invece chi ne paga le conseguenze sono sempre i cittadini frapposti tra le richieste e i servizi offerti e i lavoratori che pur di salvaguardare il proprio prezioso posto di lavoro accettano le condizioni precarie e prive di tutele. La musica potrebbe cambiare con la proposta referendaria del prossimo 28 maggio di abolizione dei “voucher” (buoni lavoro) e abrogazione delle disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti per ripristinare così le garanzie delle retribuzioni dei lavoratori delle aziende che subappaltano i lavori.

Grazia Amoruso

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Cronaca · News

Commenti

  • Sono sempre loro: RI.DAL. Srl = D’ALBA RITA.

    Matteo Morlino 24/03/2017 16:09 Rispondi
  • Il ribasso dell’offerta per la gara del servizio mensa non c’entra niente con l’aumento della refezione perché queste ultime sono state modificate per via delle norme che impongono un tetto massimo di compartecipazione del Comune. Prima il Comune poteva mettere tutti i soldi che mancavano, visto che erano tanti i genitori che non pagavano. Ora non può spendere più quei soldi perché la legge lo vieta.

    Alternativa 21/03/2017 9:13 Rispondi

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