Mercoledì 8 Maggio 2024

Presentazione ultimo romanzo di Italo Magno a Monteleone di Puglia

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Monteleone di Puglia –   Sabato 28 luglio ore 18:30 –   Sala Auditorium

PRESENTAZIONE ultimo romanzo di Italo Magno: A SCUOLA CON IL SORRISO (edizioni LIBRERIADELSANTO.IT – PAG. 232) – PREMIO CAVA DE’ TIRRENI

Saluti del Sindaco Giovanni Campese

Intervengono il Prof Eugenio Scardaccione, Pasquale Rigillo ed il Prof. Italo Magno.

Moderatore il Dott. Rodrigo Addorisio.

SINOSSI

Romanzo:

“A scuola con il sorriso”

 

Il professor Andrea la Porta, ha avuto l’esperienza di genitori poco affettuosi, perciò riversa in tutte le sue relazioni con gli alunni una grande carica emotiva, che gli vale molto nella sua professione di educatore.

Sulla sua strada, nella prima sede di servizio, incontra una dolce ragazza che lo spronerà nella sua carriera scolastica. È una povera orfana che vive in una casa piena di libri, una vera Biancaneve isolata dal resto del paese, e con la propria sensibilità renderà il borgo natio un giardino fiorito, modificando l’arretratezza dei suoi compaesani con la lettura. La sua casa, frequentata per la prima volta dagli alunni del protagonista, un giovane professore di lettere,  diventerà il luogo dove si potrà mangiare e bere la cultura, dando un inatteso contributo al risveglio del borgo, dal punto di vista ambientale, culturale ed economico.

Inizia in questo piccolo comune montanaro, la carriera scolastica del professor La Porta e proseguirà in altri luoghi. Ovunque egli andrà, continuerà a far tesoro degli insegnamenti ricevuti da maestri come don Lorenzo Milani, per una scuola di tutti e particolarmente degli ultimi, degli svantaggiati e dei diversamente abili. Ma non sarà facile. Infatti, il professore dovrà vedersela con l’ostilità dei colleghi, dediti a considerare l’insegnamento un mestiere cui dare il minimo sforzo, accordando poca attenzione ai bisogni degli alunni, con troppa facilità additati come svogliati e poco interessati allo studio.

Un paio di volte Andrea dovrà percorrere la strada del provveditorato, giacché fatto oggetto di critiche crudeli e mistificanti, da parte di quei colleghi che vedono nel suo modo d’insegnare un attacco alla loro autorità.

Un aiuto, contro tale ostilità, lo riceverà da una piccola preside, che lo sosterrà nei momenti difficili, con la sua vocina da bambina, che al professor La Porta pareva la stessa della Fata Turchina, di collodiana memoria.

L’ambientazione dell’opera si sviluppa attraverso quarant’anni di storia della scuola italiana.

 

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