Sabato 27 Aprile 2024

E’ il momento dell’aggregazione

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Quando viene a mancare un qualsivoglia guiderdone, ecco che si inizia a gridare invano, ecco che dunque la scelleratezza affiora e con essa trapelano sciacalli e mentecatti. In questo lasso temporale la nostra città, come evidentemente tutta l’Italia, è indissolubilmente condizionata dal dilagante virus COVID-19.
Ci sono stati più di tremila morti fino ad oggi  .
La gente inizia inevitabilmente a soffrire, a piangere; qualcuno ha già perso, purtroppo, un proprio caro .
E la politica riprovevole e diffamante del nostro territorio cosa fa in questo cataclisma? Non fa altro che rimarcare le sofferenze proprie di ogni essere umano, contrastando (palesemente per fini elettorali) con i temuti “avversari” di propaganda. C’è chi da una parte sostiene che si debba aiutare il popolo, aprendo sedi ospedaliere che possano risultare da ausilio a eventuali e contingenti altri contagi, e c’è chi invece dall’altra parte sostiene che la gente debba essere aiutata non aprendo altre sedi, ma semplicemente rafforzando quelle già esistenti .
Ecco che, ergo, mi domando (da inerme cittadino quale sono ) perché anche in queste situazioni sono più importanti e vitali i vostri tornaconti : perché?
Perché continuate a preoccuparvi esclusivamente dei vostri interessi politici? Perché?
Perché siete così stolti da non unirvi in un momento così complesso per una cittadina simile?
Penso che avreste molti più voti se, per una volta, adottaste l’unione politica e non la usuale frammentazione e il consueto scontro per far prevalere il proprio singolo interesse .
Adesso v’è un estremo bisogno di aggregazione, di congiuntura, di un unico cervello che sappia fronteggiare questa situazione. Politici, pertanto, unitevi e fate sì che la gente sia al sicuro. Tutti insieme per evitare la più triste delle fini .

Post scriptum : vi lascio con una citazione attinta al testo della canzone “il peso del coraggio “ di Fiorella Mannoia :

Sono queste devozioni
Queste manie di superiorità
C’è chi fa ancora la guerra
Chi non conosce vergogna
Chi si dimentica
Che ognuno ha la sua parte in questa grande scena
Che ognuno ha i suoi diritti e ognuno ha la sua schiena
Per sopportare il peso di ogni scelta
Siamo noi l’umanità
Siamo in diritto di cambiare tutto e di ricominciare .

(Da Manuel Falcone , ragazzo di 18 anni sempre più convinto che il miglior modus operandi politico sia l’unione e non lo scontro)

Articolo presente in:
News

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