Sabato 27 Aprile 2024

Proverbi marinareschi di Manfredonia

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La saggezza popolare racchiusa nei proverbi è il risultato di sperimentazione e di interpretazione delle situazioni che gli uomini si ritrovano a dover affrontare nel corso della vita. I proverbi o detti hanno un’applicazione pratica nella vita di tutti i giorni. Per trasmettere la loro saggezza si servono dell’ironia, dei paragoni, dei toni giocosi e delle metafore. Ci sono proverbi che attraversano tutte le culture e ce ne sono altri specifici di un paese, e che possono essere applicati solo a quella cultura, a quel preciso luogo e, a volte, a nessun altro. Ci è capitato di ricevere tra le mani una raccolta di proverbi marinareschi di Manfredonia messi insieme da Michele Rinaldi. I proverbi in questione sono tipici del nostro territorio e racchiudono in sé tutta la saggezza dei marinai riguardo al tempo e ai segni di cui i pescatori sipontini si servivano per capire come sarebbe stato il tempo. Come dice Michele Rinaldi nella sua premessa, raccontano di “un tipo di osservazione del cielo e del mare, effettuata dai pescatori locali, che permetteva, grazie alla loro esperienza, di valutare la possibilità di pioggia e gli effetti della direzione del vento sui movimenti del mare. Al termine della loro osservazione erano in grado di emettere il loro ‘meteomar’ e spesso ci azzeccavano. La gente di mare sa che per mare non ci sono taverne per potersi rifugiare, dunque i pescatori dovevano necessariamente imparare ad ascoltarlo per capirne gli umori e le rapide evoluzioni del tempo che spesso il mare annuncia anzitempo”. I proverbi, rigorosamente in dialetto, si tramandano di generazione in generazione, ma da quando i marinai utilizzano gli strumenti elettronici per conoscere le previsioni del tempo, queste antichissime perle di saggezza rischiano di essere dimenticate. Perciò da questo numero di ManfredoniaNews.it, primo dell’anno 2021, abbiamo pensato di pubblicare un proverbio in una rubrica fissa in cui raccoglieremo, numero dopo numero, tutti i proverbi raccolti da Michele Rinaldi, che ringraziamo, con la relativa spiegazione.

Luna cuchéte e marenére respegghiéte.

Quando la falce della luna è coricata, il marinaio deve stare attento perché il tempo può cambiare.

Mariantonietta Di Sabato

 

 

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