Giovedì 28 Marzo 2024

“Corto e Cultura” il Festival Cinematografico di Manfredonia

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LA PRESENZA della Rai con “Rai Cinema” e “Rai per il sociale” sintetizza eloquentemente la dimensione artistica e divulgativa di “Corto e cultura”, il festival cinematografico di Manfredonia dedicato al cortometraggio. Un genere molto apprezzato dai cineasti e dagli spettatori, che si caratterizza per la durata del film normalmente di 30 minuti ma può andare anche oltre fino, a 75 minuti. Una rassegna programmata per il 29 e 30 luglio prossimi, giunta con l’edizione 2022, alla quindicesima puntata e gareggia ormai con l’omologo festival francese di Clermont-Ferrand. È l’evento internazionale di punta dell’Estate sipontina, la manifestazione di arte che animava l’estate sulle rive del golfo adriatico colpevolmente dimenticata che ha rappresentato a lungo l’espressione artistico-culturale del territorio.

RESISTE “Corto e cultura” grazie alla caparbia e professionale costanza della ideatrice e curatrice del festival, Anna Rita Caracciolo, e dei suoi più diretti collaboratori, attraverso l’Associazione “Angeli”, nella consapevolezza di «offrire una opportunità – annota Caracciolo – agli artisti emergenti che si cimentano in questo particolare e prolifico settore con un occhio particolare al territorio e dunque alla valorizzazione del sociale e della legalità con l’impresa A.M.I.C.A. nell’ambito del bando cantieri innovativi di antimafia sociale e educazione alla cittadinanza attiva e miglioramento del tessuto urbano».

 

QUEST’ANNO il Corto e cultura film festival di Manfredonia è gemellato con l’Accademia Vesuviana del teatro e del cinema diretta da Gianni Sallustro. «È una scuola di recitazione – spiega Caracciolo – sorta ad Ottaviano nel 2007 con l’obiettivo di dare a bambini, ragazzi e adulti una occasione per avvicinarsi alla recitazione per farne una professione per attività teatrali o cinematografiche, di doppiaggio o per affinare la semplice dizione. Annessa c’è anche una scuola musicale. Una opportunità di collaborazione – promette Caracciolo – che cercheremo di sviluppare con l’Associazione “Angeli” a beneficio dei nostri giovani».

AD OSPITARE il Festival sarà ancora una volata la terrazza sul mare del golfo della Lega Navale Italiana: due serate, il 29 e 30 prossimi, ricche di spettacolo e intrattenimento con la partecipazione del corpo di ballo “Pirolette dance”. «La serata di venerdì 29 – illustra la direttrice artistica Caracciolo – sarà dedicata alla proiezione dei corti finalisti selezionati da una apposita giuria di esperti del settore, con l’intervento di registi e attori, autori e protagonisti delle opere in concorso. Un richiamo particolare sarà dato al problema della violenza sulle donne purtroppo drammaticamente sempre più alla ribalta. A parlarne sarà l’avvocato Daniela Gentile del Centro antiviolenza di Manfredonia, e Diego Righi, presidente dei “Tulipani di seta nera”, il festival internazionale della cinematografia sociale, una costola del Festival del cinema di Roma». La sera di sabato sarà incentrata sulle premiazioni con l’intervento dei vincitori.

  Michele Apollonio

 

 

 

 

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