Giovedì 25 Aprile 2024

Pd Manfredonia: “Il consiglio comunale ci consegna il plastico di una maggioranza a pezzi”

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Che i conflitti di interesse presenti all’interno della maggioranza di centrodestra al governo della città sarebbero esplosi in modo così evidente, noi ce lo aspettavamo sin dagli albori di questa consiliatura. Che queste partite di interesse si sarebbero giocate sulla pelle della nostra comunità invece, avevamo sperato si potesse evitare. Ed invece il consiglio comunale tenutosi il 27 Ottobre, ci consegna il plastico di una maggioranza a pezzi, piegata dalla contraddizioni presenti al suo interno che per non andare in minoranza, ritira l’accapo riguardante un project financing sulla gestione della pubblica illuminazione e altri servizi (semafori, videosorveglianza, impianti termici etc…) e lo fa per bocca del capogruppo di Forza Italia, senza che l’assessore proponente o il sindaco sentano il bisogno di spiegarne i motivi.

Ma c’è di più. In una conferenza dei capigruppo convocata prima del consiglio, uno degli accapi all’ordine del giorno è stato emendato. È quello delicato relativo alle urbanizzazioni in quei comparti dove abbiamo visto fior di movimenti e partiti fare campagna elettorale a tappeto. Il provvedimento è stato dato per letto come se la città non dovesse capire di cosa si stesse parlando, l’emendamento non è stato nemmeno enunciato a grandi linee e il provvedimento è stato approvato alla faccia del palazzo di vetro che sarebbe diventato Palazzo San Domenico nelle intenzioni del sindaco Rotice.

Non è finita. In uno dei consigli comunali più brevi che la storia di questa città ricordi, si annuncia che la segretaria Galantino, presentata con enfasi dall’assessore Libero Palumbo certo che sarebbe bastata anche la sua collaborazione “partime” per risolvere le tante questioni in sospeso così come affermato in un consiglio comunale di qualche mese fa, se ne va sbattendo la porta per un rapporto di fiducia con il sindaco venuto meno, per non meglio specificati motivi che nessuno ha sentito il bisogno in modo trasparente di spiegare alla città.

E poi il capolavoro della riapprovazione di una lottizzazione, quella denominata B8 senza che il consiglio e la città fossero messi al corrente dello stato reale della situazione con le doverose variazioni edilizie che avrebbero dovuto essere inserite. E l’assessore all’urbanistica in totale confusione ha provato a difendere un provvedimento che probabilmente ha dovuto ingoiare per “ordini dall’alto”.

Dopo una quantità invidiabile, per tempo dedicato, di selfie, dopo i siparietti anni ‘50 con le giurie politiche ai concorsi di bellezza, dopo manifestazioni in piazze con iter autorizzativi errati o deficitari, dopo una serie di gaffe incredibili su parcheggi a pagamento e Tari, adesso i nodi di questa raffazzonata maggioranza vengono tutti al pettine.

Troppo difficile mantenere certe promesse da campagna elettorale, troppo forte il peso del passato negli uomini e nelle donne che formano giunta e maggioranza di governo, troppo poca applicazione da parte di chi vive l’amministrazione come un hobby dando priorità al proprio lavoro e ai propri interessi.

Le questioni gravi della città restano tutte irrisolte: aree industriali praticamente nello stesso stato in cui l’amministrazione Riccardi le lasciò ad Aprile 2019, lo Stadio Miramare che nei toni trionfalistici di inizio stagione calcistica doveva essere pronto il 25 Settembre e che invece ancora oggi costringerà la squadra della città a disputare le gare casalinghe a Molfetta, la querelle sulle case popolari finita nel dimenticatoio, la città in uno stato di pulizia carente anche per le tensioni che questa maggioranza ha creato nei confronti di Ase S.P.A. e come se già questo non fosse abbastanza, vogliamo ricordare anche la totale assenza di assunzioni di personale e dirigenti nonostante gli annunci fatti anche in vari consigli comunali con qualche assessore totalmente ostaggio della propria boriositá.

L’ Onorevole Bordo, a seguito di un lavoro parlamentare ha permesso la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili, il sacrificio di qualche dipendente comunale permette alla macchina amministrativa di andare avanti, le aziende che hanno curato i lavori stradali tramite compensazioni stanno rifacendo alcune strade della città per le quali la Regione Puglia ha anche destinato 1,6 milioni di euro tramite il progetto “StradaXStrada”, il PNRR (per il quale il centrodestra nazionale criticò pesantemente il Governo Conte) sta offrendo la possibilità di investire cospicue somme di denaro in diversi settori, le luminarie se le pagano le attività private di Manfredonia e allora la domanda è lecita: c’è qualcosa che è farina del vostro sacco?

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