Domenica 28 Aprile 2024

Assurdo: Manfredonia non ha l’info-point

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LA POLEMICA è valsa quanto meno a confermare quello che già si sapeva perché denunciato ripetutamente, e cioè che a Manfredonia, nonostante i reiterati richiami al turismo, non c’è l’infopoint per le informazioni turistiche e non solo, o meglio c’è ma è chiuso a quest’uso, utilizzato per altri impieghi.

La polemica è stata innescata dalla risposta da parte dell’amministrazione comunale, ad una richiesta da parte del consigliere comunale di “Progetto popolare”, Francesco Schiavone, di conoscere i motivi per i quali Manfredonia non dispone dell’infopoint comunale «un ufficio la cui apertura al pubblico – evidenziava – è prevista per legge e tutti gli operatori del settore sanno benissimo che è chiuso ormai da mesi, annullando di fatto l’effetto accoglienza nei confronti dei visitatori». La segnalazione era corredata da una foto che mostrava due turisti che cercavano di sbirciare attraverso i vetri della porta chiusa, se ci fosse qualcuno che rispondesse ai loro richiami.

PER TUTTA risposta gli autori della spiegazione dell’amministrazione Rotice, si sono soffermati a rilevare che quella fotografia e quindi quella situazione, non era attuale, ma riferita ad altro momento. Immediata la replica del consigliere Schiavone, il quale per attestare l’attualità della situazione, ha postato una foto con la copia della Gazzetta del Mezzogiorno. «La strampalata risposta della civica amministrazione non consone ad una comunicazione istituzionale – osserva Schiavone – ha dimostrato che al Comune non conoscono nemmeno l’esistenza di quell’ufficio chiuso da molti mesi e utilizzato ultimamente per lo svolgimento di corsi privati».

«LA GESTIONE della sede destinata all’info point comunale è ombrosa – afferma Schiavone – perché non c’è stato alcun bando pubblico per l’assegnazione dei locali ma un affidamento diretto ad un istituto il cui referente per la nostra zona è il coordinatore del circolo cittadino di Fratelli d’Italia, una forza politica facente parte della maggioranza Rotice. Una sorta di cerchio magico che sta stringendo a morte la città». E dunque una serie di domande che fanno eco a quelle che si pongono i cittadini: «Chi paga le utenze di questo plesso? Come mai non è stato assegnato attraverso un bando pubblico? C’è un canone di locazione così come prevede la Corte dei conti?». Siamo ai soliti assurdi misteri.

L’INFOPOINT fantasma non è che un esempio di quella che ormai viene ritenuta una “mala gestio” della cosa pubblica. La realtà e l’illusone di un turismo ammantato di “grandi eventi” autocelebrativi, che cercano di nascondere verità che hanno ormai perso la maschera. L’assenza di un punto di informazione e accoglienza è la negazione stessa dell’idea di turismo. I turisti che approdano nei tanti B&B sorti in città, sono solo di passaggio. Una sosta prima di correre sull’accogliente Gargano. Esempio eclatante e clamoroso è stato l’approdo (l’unico) di un grande yacht nel porto cittadino. «Fa bella mostra di sé con alle spalle lo skyline del centro storico» si è affrettato a postare il sindaco Rotice. Solo che di quegli oltre cento ospiti non se n’è fermato uno a Manfredonia: erano attesi da 48 auto di lusso al seguito dello yacht, che li ha portati su per il Gargano.

Michele Apollonio

 

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