Sabato 27 Aprile 2024

“Mille di queste notti” continua con “Calvin’Aria” della compagnia Carticù e “La luce intorno” di Teatro dell’Argine. Venerdì 25 e sabato 26 agosto 2023, nella Nuova piazza di Comunità a Manfredonia

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Mille di queste notti” continua con un due appuntamenti da non perdere: “Calvin’Aria” e “La luce intorno”, in programma rispettivamente venerdì 25 e sabato 26 agosto alle ore 21.30 a Manfredonia nella Nuova Piazza di Comunità.

Calvin’Aria (Città) della Compagnia Carticù, regia di Giuseppe Ciciriello, è un racconto musicale liberamente ispirato da “Le Città Invisibili” di Italo Calvino, realizzato nell’ambito del progetto “Hermes – Heritage Rehabilitation as Multiplier cultural Empowerment with in Social contest”.

Calvino in una immaginaria Capitale dell’impero dei tartari fra alberi di magnolie e mangrovie fa raccontare a Marco Polo, nei suoi resoconti a Kublai Kan, imperatore dei tartari, le città che ha incontrato nel suo viaggiare in lungo e in largo per l’impero. Città straordinarie, incredibili, immaginarie, città che si confondono una nell’altra e una nell’altra sovrapposte si confondono e si mischiano senza soluzione di continuità. Attraverso un linguaggio fatto di musica elettronica, parole e movimentoGiuseppe Ciciriello attore, regista e autore e Roberta Russo in arte Kiotolp cantautrice e musicista, si interrogano su cosa sia una città e proprio partendo dal racconto che ne fa Calvino, provano a dipanare il filo che lega Il Gran Kan e Marco Polo in una narrazione che continua ad interrogarsi passando dalle parole alla musica su cosa sia una città e cosa rappresenti per chi le abita, per chi le attraversa e chi le osserva.

Cos’è una città? Forse le città non sono altro che un’immagine riflessa, di miglia di altre città, che si ripetono sempre uguali e sempre diverse, forse le città non sono altro che uno specchio, un semplice specchio, rotto, storto forse, ma solo un specchio, un semplice specchio, dove fermandoci un attimo possiamo vederci, per quello che siamo, nelle nostre abitudini, nelle nostre maniere di stare da soli e con gli altri, nella nostra maniera di pensare, o di non pensarci, di stare al mondo, si uno specchio, forse crudele e inflessibile ma sincero, do rifletterci. Perché forse le città siamo noi…
Musiche di KIOTOLP (Roberta Russo), ft Simone Morabito e Stefano Bruno, con Giuseppe Ciciriello Voce, Violoncello e violino | Roberta Russo Voce, Sint, loop station e batteria elettronica; testi e regia Giuseppe Ciciriello, sound design Piero Santoro, aiuto regia Valentino Ligoriocoreografie Francesco Biasi, visual e animazioni Angelo Varliero.

“La luce intorno” è il nuovo spettacolo del Teatro dell’Argine che prende le mosse da una storia vera ma incredibile: la storia di un ragazzo africano dalla vicenda familiare complessa e rocambolesca, vicenda che lui prima insegue, poi rifugge, poi è costretto ad indagare perché «noi siamo quello che siamo grazie alla nostra storia».
La vicenda di Sekou (nome di fantasia) si snoda in parallelo a quella dell’attrice che la racconta e che in quel racconto si rispecchia e si interroga, tra ricordi, dubbi, battute di spirito e riflessioni sul meraviglioso mestiere che esercita e che però sembra non dare più risposte, soprattutto in quest’ultimo periodo, in corrispondenza di una pandemia che pare aver azzerato il senso del teatro e di chi lo pratica professionalmente.

«Questa è la storia di uno spettacolo nato di traverso e quasi nostro malgrado: è la storia di un migrante ma non è una storia di migrazione; è la storia di un padre ma non è una storia di paternità; è la storia di un figlio ma non è una storia familiare; è la storia di una persona psicologicamente fragile ma non è una storia di depressione. È anche la storia di noi e di cosa significa fare teatro, oggi. Oggi, Italia 2020. E di cosa significa il nostro lavoro, sempre che di un lavoro si tratti visto che non è mai semplice spiegare chi siamo, cosa facciamo e perché. Nemmeno a noi stessi», scrivono i registi Nicola Bonazzi e Micaela Casalboni.

Di Nicola Bonazzi, con Micaela Casalboni, autòmata e creazioni in legno Giovanni Dispenza, disegno luci Eva Bruno, aiuto regia Caterina Bartoletti, regia Nicola Bonazzi e Micaela Casalboni, foto di Davide Saccà.

La rassegna “Mille di queste notti”, che ospita questi eventi, è ideata da Compagnia Bottega degli Apocrifi, organizzata con il Teatro Pubblico Pugliese in sinergia col Comune di Manfredonia, inserita all’interno del cartellone estivo Manfredonia Festival.

Il servizio di biglietteria è attivo presso il teatro “Lucio Dalla” e online sul circuito vivaticket.
Biglietti singolo spettacolo: intero € 10,00, ridotto € 8,00 (gruppi da 8 persone, under 21 e over 65).

Per informazioni: Bottega degli Apocrifi/Teatro Comunale “Lucio Dalla”, via della Croce – Manfredonia, 0884.532829 – 335.244843, bottegadegliapocrifi@gmail.com.
Sono disponibili accrediti per i giornalisti (contattare l’ufficio stampa).

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Commenti

  • Ma dico io, è possibile che con gli infiniti problemi che assillano questa città e i suoi cittadini si dia tanta importanza a queste cazzate che non portano assolutamente alcun beneficio? Tanto lo so che anche questo commento non verrà pubblicato.

    Santovito Matteo 22/08/2023 23:22 Rispondi

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